Il weekend dei calciatori italiani all’estero: Grifo festeggia con il Friburgo, chance per Mulattieri

La flotta dei calciatori italiani all'estero si sta ampliando sempre di più, con i riflettori puntati sui maggiori campionati in giro per l'Europa e per il mondo. Tra gol sbagliati, show in campo con il guardalinee, magic moment con vittorie da record e standing ovation, i neo arrivati lontano dall'Italia si godono le loro nuove esperienze, certi che sia solo l'inizio di una stagione ricca di soddisfazioni. Dalla prestazione super di Gigio Donnarumma con il suo Manchester City che in settimana affronterà il Napoli per l'esordio stagionale in Champions League, passando per Vincenzo Grifo che sta conquistando sempre più l'affetto dei tifosi del Friburgo e ancora il momento di Chiesa al Liverpool e il siparietto in campo di Calafiori con il guardalinee: insomma, c'è sicuramente da sorridere, con un velo di malinconia per non ammirarli più in serie A. Si prende sempre più la Bundesliga Vincenzo Grifo, jolly d'attacco del Friburgo con un ricco passato in Nazionale ma che non ha mai giocato in serie A. Lo scorso weekend è stato più che positivo per lui, con un'ottima prestazione tra le mura amiche contro lo Stoccarda, imponendosi per 3-1. I goal si sono sviluppati tutti nella ripresa con Matanovic all'81, Scherhant all'86' e nel finale il tris su calcio di rigore. Sostituito al 63' dopo tanta corsa, fantasia e qualche buona azione creata senza però concretizzarla, ha poi lasciato spazio proprio a Scherhant che ha dato il via alla vittoria del Friburgo, con un'incredibile rimonta dopo la rete subita al 20' da parte di Demirovic. Un solo goal all'attivo in questo inizio di stagione, con la sua squadra a tre punti in classifica, con cinque goal siglati e otto subìti. A rafforzare la presenza dei calciatori italiani in Spagna ci pensa anche Samuele Mulattieri, fantasiosa punta centrale in prestito da Sassuolo, perno inamovibile anche dell'Italia Under 21. La sua nuova esperienza all'RC Deportivo in Seconda Divisione è iniziata subito nel migliore dei modi, con un bellissimo goal all'esordio contro il Leganès. Preso particolarmente in considerazione dall'allenatore Antonio Hidalgo per la sua duttilità e la forza fisica unita alla grande tecnica, è sceso in campo da titolare anche nello scorso match in trasferta contro il CD Mirandés, vinto dal Deportivo per 5-1. Un risultato roboante che non ha visto però Mulattieri tra i marcatori, nonostante un'ottima prestazione. Anche in questo caso il suo cambio ha apportato ancor più brio all'attacco degli ospiti, con il subentrante Eddahchouri che ha siglato la personale tripletta in venti minuti. Ugualmente decisivo. Ha deciso di ripartire dall'Inghilterra Caleb Okoli, alla seconda stagione in forza al Leicester. Il talentuoso difensore classe 2001 è tra i perni inamovibili della squadra in Championship, contribuendo alle buone prestazioni del suo team. Il weekend gli ha sorriso seppur a metà, con il pari per 2-2 in trasferta contro l'Oxford United. Alle reti dei padroni di casa siglate da Lankshear al 9' e Soumaré al 44', hanno risposto Aweuw al 13' e Pereira al 55', ristabilendo il match in parità. Nonostante qualche svarione difensivo di tutto il reparto con la squadra in dieci uomini dal 24' per il rosso ad Aaron Ramsey, come sempre Okoli ha ben figurato, dispensando grinta e carattere da vendere, pronto a scalare la classifica e prenotarsi per palcoscenici ancora più blasonati. Guerriero. Riccardo Calafiori si gode il suo momento importante in Premier League, indossando per il secondo anno di seguito con fierezza la blasonata casacca dell'Arsenal. Tra esperienze internazionali, convocazioni in Nazionale e tanto lavoro, c'è qualcosa che il forte centrocampista sembra non saper ancora eseguire al meglio. Si tratta delle rimesse laterali, così come emerso nella gara casalinga di sabato contro il Nottingham Forest, terminata 3-0 per i Gunners. In seguito all'ennesima esecuzione non giusta, il guardalinee gli ha mostrato il corretto movimento da effettuare, con un Calafiori molto attento nel ripetere alla perfezione ogni passaggio. Non è però ancora stato impeccabile, lasciando il terreno di gioco al 68' dopo un cartellino giallo ricevuto. Rimandato a settembre. Finalmente può sorridere Gigio Donnarumma che con la maglia del Manchester City ha ritrovato fiducia, serenità e grandi motivazioni. Quale migliore occasione se non il derby sentitissimo contro il Manchester United, vinto dei Citizens domenica sera per 3-0. Numerosi stravolgimenti di fronte con l'estremo difensore ex Psg che è stato più volte protagonista, strappando una standing ovation sentitissima dai tifosi. Se nel primo tempo scalda i motori, nella ripresa lascia la porta inviolata opponendosi ai tentativi di accorciare il gap da parte di Mbeumo, con il guantone che arriva lì lontano, nell'angolino. Un inizio davvero incredibile per uno dei migliori portieri al mondo, che si è preso di diritto la scena di uno dei club più blasonati e forti del momento calcistico internazionale. Predestinato. Non sarà un centrocampista da gol in doppia cifra ma è tra coloro che in campo ci mettono sempre carattere, qualità, altruismo e tanta garra. Sandro Tonali sta raccogliendo i frutti sperati con la maglia del Newcastle, dimenticando a suon di prestazioni da applausi i momenti difficili degli scorsi mesi. Tra Nazionale e Premier League le soddisfazioni sono all'ordine del giorno, ancor di più in questo weekend in campo per tutto il match in casa contro il Wolverhampton. I riflettori sono stati puntati sul gol vittoria di misura per 1-0 siglato da Woltemade su assist di Jacob Murphy ma per i veri intenditori, il metronomo della mediana è stato proprio Tonali. Scroscianti applausi che sarebbero potuti diventare grida di giubilo se soltanto al 94' il suo tiro avesse avuto miglior sorte: destro, sinistro e palo pieno. Ma tranquilli, sarà per la prossima volta: è pronto a portare i suoi verso le posizioni importanti della classifica. Imprescindibile. Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Non è questo il caso di Federico Chiesa, per un feeling con il Liverpool che non riesce proprio a rafforzarsi. Eppure qualcosa sta migliorando: in campo contro il per i 18' finali, giusto il tempo per godersi la rete di Salah al 95' su calcio di rigore che ha deciso la partita contro il Burnley. Avrebbe potuto entrare anche lui di diritto sul tabellino dei marcatori, con una rete sfiorata di testa pochissimi giri di lancette dopo il suo ingresso in campo ma forse, non era la giornata giusta. Momento personale a parte, si gode quello magico della sua squadra, in vetta alla classifica di Premier League a punteggio pieno, conscio che con un po' di fiducia in più da parte di Slot può tornare anche al gol e aggiungere un sorriso al suo percorso inglese. Work in progress. La rappresentanza degli italiani in forza all'Atletico Madrid è davvero folta. Non è sceso in campo Giacomo Raspadori, reduce dalle ottime fatiche con la Nazionale e che ha rifiatato in vista dei prossimi impegnativi match dei colchoneros. Ben ha figurato invece Matteo Ruggeri, gran talento della squadra spagnola, tutto spinta e carattere. Anche per lui una convincente vittoria per 2-0 sabato tra le mura amiche contro il Villarreal, contribuendo all'ottima prestazione dei padroni di casa passati in vantaggio al 9' con la rete di Barrios Rivas raddoppiando al 52' con un'altra conoscenza del calcio italiano, Nico Gonzalez. Richiamato in panchina al 76' dopo il giallo di qualche minuto prima, è pronto a ritagliarsi ancora più spazio nell'undici di Simeone. Di tempo e modo ce ne sarà: metà classifica per l'Atletico, che mercoledì affronterà in trasferta il Liverpool per il big match valido per la prima giornata di Champions League. Certezza. L'Italia a confronto, quella di Calafiori con il suo Arsenal e di fronte a lui Nicolò Savona con il Nottingham Forest. Non era una giornata ideale per l'ex Juventus: mister Postecoglu, alla prima in panchina, decide di non schierarlo titolare nel big match, nonostante l'assenza di Ola Aina. Ma il destino si sa, spesso gioca strani scherzi. Siamo al minuto 37' quando Murillo sventola bandiera bianca: una botta gli impedisce di proseguire, preferendo la sostituzione poco prima della fine dei 45' regolamentari. Al suo posto ecco Savona: emozionato quanto basta ma anche carico. L'Arsenal lo era sicuramente ancora di più, incrementando il suo passivo con ben tre reti siglate da Gyokeres e una doppietta di Zubimendi. Ma niente paura: nonostante ci sia molto lavoro da fare per gli sconfitti inglesi, Savona è sulla strada giusta per dimostrare il proprio valore e ritagliarsi sempre più spazio. Di negativo al momento c'è solo la classifica: 4 lunghezze, altrettante reti fatte e ben otto subite. Diesel.