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L'ANALISI

Italia Under21, Baldini: “La tribuna è ingiusta, in campo i ragazzi sono liberi”

Giammarco Probo
Il neo allenatore degli azzurrini ha parlato della prossima sfida contro la Svezia tornando sull'idea che mandare i giocatori in tribuna sia un errore grave e ingiusto per la loro crescita
00:21 min

Il nuovo tecnico dell'Italia Under 21 Silvio Baldini ha parlato prima della partita di domani alle ore 18:15 a Cesena contro la Svezia. L'allenatore classe 1958 ha apportato alla Nazionale la sua lunga esperienza di campo dopo un cammino straordinario culminato con la promozione del Pescara in serie B, con un match molto emozionante nella finale playoff l'anno scorso contro la Ternana di Liverani. Noto anche per i suoi metodi di allenamento molto particolari come le sedute bendate con gli azzurrini di questi giorni, ha parlato lungamente del calcio moderno, non mandandole a dire.

Le parole di Silvio Baldini prima del match contro la Svezia di domani

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Silvio Baldini alla vigilia del match di domani contro la Svezia, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa suoi suoi ragazzi e sulle metodologie calcistiche attuali: "Questi ragazzi mi stupiscono ogni giorno di più, già un mese fa avevo visto un gruppo forte, pieno di forza di volontà e talento e sono fortemente in crescita. In questi tre giorni mi hanno stupito perché hanno fatto allenamenti a grande intensità, vedo grande voglia di stare insieme, allenarsi, ridere e di scherza re. Le partite hanno tutte una storia ma bisogna avere fiducia senza avere paura di niente".

Lo stesso allenatore ha voluto poi parlare dei possibili pericoli contro la Svezia: "Sarà una partita dura da non sottovalutare. I ragazzi sono giovani e possono correre, se lo fanno siamo già a metà dell'opera. Devono vivere la partita come i bambini che vogliono andare a giocare al campetto per incontrare gli amici. Sarebbe da prenderli e abbracciarli uno per uno, un gruppo così voglioso e contento di stare. Il nostro preparatore atletico ci dà dei dati, loro si allenano come una partita. Quello di oggi sarà un allenamento con un'intensità più bassa"

L'ex allenatore del Pescara ha parlato anche delle scelte e su Tommaso Berti: "L'unico mio problema è chi mandare in tribuna, perché nessuno lo meriterebbe. Domani quando dovrò dire i venti che faranno la gara mi sentirò in difficoltà, perché cinque ragazzi saranno esclusi. Dal punto di vista umano, mi sento in imbarazzo. Non è facile, alle volte si rischia di dire delle bugie, è un'offesa a chi non parte dall'inizio. In campo si è liberi ed è la sensazione più bella. Su Tommaso Berti è molto valido, disponibilissimo, sa accettare tutto. Credo che in questa partita ci sarà il suo spazio per potere giocare. Giusto che davanti al suo pubblico abbia la possibilità".