Joao Felix finisce nel mirino dell'agente FIFA Jen Mendelewitsch dopo il suo trasferimento all'Al Nassr. Secondo l’esperta, il portoghese avrebbe dovuto tornare al Benfica e prendere in mano la propria carriera.
Joao Felix "macchina da soldi": la dura critica di Jen Mendelewitsch
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Joao Felix continua a far discutere. Dopo il suo trasferimento all’Al Nassr, l’agente FIFA Jen Mendelewitsch ha commentato duramente la scelta del giocatore portoghese ai microfoni di RMC Sport. A soli 25 anni, il fantasista ha deciso di intraprendere una nuova avventura in Arabia Saudita, ma non tutti approvano.
"Joao Felix non gioca a calcio da molto tempo. È una stampante. È una macchina da soldi e con la sua stessa approvazione, dato che non si ribella. Da tempo avrebbe dovuto prendere in mano la sua carriera e non permettere che fossero altri a decidere per lui e a mandarlo in progetti che non gli piacciono. Quando conosci il potenziale che ha, è triste. Ma è un esempio di cosa non si dovrebbe fare quando si è un giovane giocatore con potenziale. Va all'Atletico Madrid per 126 milioni di euro in un club dove non si adattava al modello di gioco. E poi il Chelsea spende 50 milioni".
Una carriera gestita male? L'opinione dell'agente FIFA
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Mendelewitsch punta il dito non solo contro il giocatore, ma anche contro i club che ne hanno gestito il percorso calcistico. Una spirale di grandi trasferimenti e aspettative disattese.
"Possiamo porci tutte le domande possibili. La colpa è di tutti, in realtà. Cioè, il giocatore ha deciso di lasciarsi coinvolgere in progetti che non gli piacciono. Sto cercando di difenderlo un po', ma l'Atletico Madrid, il Chelsea, il Milan, ha cercato di rilanciarsi al Barcellona. Ha avuto un buon periodo con Xavi. Quello che voglio dire è che sono club attraenti per lui per recuperare".
Il Benfica come alternativa mai percorsa
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Secondo Mendelewitsch, un ritorno al Benfica sarebbe stata la scelta più logica e vantaggiosa sia a livello tecnico che emotivo.
"C'è chi parla di mercenari del calcio, altri parlano di vittime del business. In entrambi i casi, è l'esempio perfetto delle trappole in cui possono cadere molti giovani di talento. Si vociferava che sarebbe tornato al Benfica. Avrebbe avuto un po' più senso, ma credo che non volesse fare quel sacrificio finanziario. Quindi, Joao Felix è responsabile della strada che sta prendendo".