Jorge Jesus è pronto ad iniziare la sua nuova avventura sulla panchina dell'Al Nassr. L'allenatore portoghese è reduce dalla stagione con i rivali dell'Al Hilal, con cui ha conquistato il titolo di campione dell'Arabia Saudita. Nonostante il successo è stato comunque esonerato e rimpiazzato da Simone Inzaghi. Tuttavia, la volontà di Jesus è sempre stata chiara: il tecnico voleva rimanere in Saudi Pro League. A questo, va poi aggiunto l'intervento diretto di sua maestà Cristiano Ronaldo, che ha spinto in prima persona per il suo arrivo.
Le sue parole e il retroscena
Jorge Jesus e l’invito irresistibile di Cristiano Ronaldo: “Ora è un’altra vita”

Jorge Jesus, l'Al Nassr e lo zampino di Cristiano Ronaldo
—L'Al Nassr farà il suo debutto ufficiale nella nuova stagione nella semifinale di Supercoppa d'Arabia contro l'Al Ittihad, in un match che si disputerà ad Hong Kong. Alla vigilia di questo importante incontro, Jorge Jesus ha parlato della scelta che lo ha portato ad accettare la nuova avventura e dell'influenza che Cristiano Ronaldo ha avuto in questo senso.
"Non potevo rifiutare l'invito dell'Al Nassr, che è arrivato dal nuovo CEO, da José Semedo e, ovviamente da Ronaldo. Non potevo rifiutare perché volevo restare in Arabia Saudita, visto che non ero più all'Al Hilal".
Tra passato e futuro
—L'allenatore lusitano ha poi proseguito, soffermandosi brevemente sul suo passato all'Al Hilal, per poi le grandi ambizioni in vista di questa stagione: "Ripeto. lì sono stato trattato molto bene, da tutti i tifosi e da tutta la gente, ma ora è un'altra vita, una nuova vita, e l'idea è proprio quella di far sì che l'Al Nassr torni a conquistare titoli, perché non lo fa da diversi anni".

Infine, una riflessione sulla partita che li vedrà protagonisti: "Contro l'Al Ittihad, sulla carta partiamo svantaggiati, ma ci stiamo preparando per avere la squadra ad un livello competitivo, che già domani possa ben figurare e accedere alla finale, che è il grande obiettivo".
Al Qadisiya e Al Ahli sono le altre semifinaliste. La squadra di Simone Inzaghi, però, ha rinunciato alla propria partecipazione per via di un calendario troppo fitto, dopo l'esperienza al Mondiale per club.
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