derbyderbyderby calcio estero Klopp riaccende la fiamma: “Un ritorno al Liverpool? Mai dire mai”
Il retroscena

Klopp riaccende la fiamma: “Un ritorno al Liverpool? Mai dire mai”

Eugenio D'Antonio
L’ex tecnico tedesco lascia aperta la possibilità di tornare ad allenare, pur affermando di non sentire nostalgia del campo e lodando il lavoro del suo successore sulla panchina dei Reds.
00:32 min

Jürgen Klopp, l’uomo che ha riportato il Liverpool ai vertici del calcio europeo, non esclude un clamoroso ritorno sulla panchina dei Reds. Dopo aver lasciato Anfield nel 2024 al termine di nove anni ricchi di successi, il tecnico tedesco – ora a capo del progetto calcistico globale di Red Bull – ha confessato che, pur non sentendo la mancanza del campo, “teoricamente” un suo ritorno non è da escludere. Parole che hanno subito infiammato i tifosi del Liverpool, ancora legatissimi al loro ex allenatore.

“Non mi manca allenare, ma mai dire mai”

—  

Intervistato nel podcast The Diary of a CEO, Klopp ha parlato con la consueta franchezza. “Ho detto che non allenerò mai un’altra squadra in Inghilterra. Questo significa che, se dovessi tornare, sarebbe solo al Liverpool”, ha spiegato.

L’ex tecnico dei Reds ha però ribadito di non avere nostalgia della vita da allenatore: “Non mi manca stare tre ore sotto la pioggia, né fare conferenze stampa o interviste ogni settimana. Ho allenato più di mille partite, sono stato in spogliatoio abbastanza a lungo”.

A 58 anni, Klopp si gode la nuova esperienza nel mondo Red Bull, ma lascia aperta una piccola porta per il futuro: “Oggi direi che non tornerò ad allenare, ma per fortuna non devo decidere adesso. Vedremo cosa porterà il futuro”.

Slot promosso: “Ha fatto un lavoro straordinario”

—  

Klopp ha anche parlato del suo successore, Arne Slot, protagonista del trionfo in Premier League nella sua prima stagione. “Abbiamo avuto molti contatti, è un ragazzo eccezionale. Ha saputo ottenere il meglio dal gruppo e vincere in modo incredibile”, ha detto il tedesco.

Klopp ha difeso il tecnico olandese dalle critiche per l’avvio complicato della nuova stagione: “Il cambiamento richiede tempo. I nuovi arrivati sono ottimi giocatori, ma devono adattarsi. Lo sviluppo non si può accelerare”. Parole di rispetto e maturità da parte di un allenatore che, pur lontano dalla panchina, resta una leggenda viva del calcio moderno.