La Nazionale del Myanmar ha giocato contro il Giappone nei turni di qualificazione e ha perso 10-0. Ma ciò non ha impedito che alcuni giocatori usassero il segno della resistenza (le tre dita) per protestare contro la dittatura che è stata instaurata nel paese dall'inizio dell'anno.
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IL MYANMAR PERDE MA NON ABBASSA LA TESTA
Le tre dita e le diserzioni contro la dittatura: così il Myanmar ha perso 10-0 contro il Giappone
Yuya Osako ha segnato cinque gol nel Giappone che ha battuto il Myanmar 10-0 diventando la prima squadra in Asia ad assicurarsi un posto nel terzo turno delle qualificazioni ai Mondiali.
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Oltre ai cinque gol di Osako, la doppietta di Takumi Minamino per il Giappone, e un gol ciascuno di Hidemasa Morita, Daichi Kamada e Ko Itakura, hanno inflitto a un Myanmar indebolito la sua sconfitta più pesante di sempre. Il Myanmar, a cui mancavano diverse stelle che si erano rifiutate di giocare in segno di protesta al colpo di stato militare di febbraio, non giocava una partita internazionale da 18 mesi a causa della pandemia.
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