Le urlate di Ferguson, Ben Foster: “Mi fece il phon dopo un derby vinto 4-3 contro il City”

Michael Owen aveva appena segnato il gol della vittoria in recupero a favore del Manchester United in uno dei derby calcisticamente più drammatici di sempre contro il Manchester City, nel 4-3 nel settembre 2009. Lo spogliatoio stava festeggiando, ma improvvisamente il portiere Ben Foster è stato rapidamente portato con i piedi per terra. Il boss Alex Ferguson era furioso per il modo in cui Foster aveva sbagliato sul primo gol degli ospiti, su una palla che Carlos Tevez usò per fare l'assist per il gol Gareth Barry. Poi, proprio verso la fine del derby, lo stesso Foster è stato sorpreso sul suo primo palo da Craig Bellamy, con il City che si attestava sul 3-3.

Owen ripristinò con il suo gol del 4-3 la vittoria United ma Foster era saldamente sul banco degli imputati e presto sarebbe stato mandato al Birmingham City. Oggi Foster ricorda: "Non ero pronto per il Man United in quel momento. Era il posto sbagliato al momento sbagliato. Non ero su quei livelli. Nessuno fra i grandi deve abbassare i propri standard, mai. Questo è ciò che li ha spinti ad essere i migliori. Ricordo quel derby, ero felice ma Ferguson mi ha inchiodato. Avevamo appena vinto la partita, quindi tutti erano entusiasti. Ha zittito tutti per inchiodarmi. Mi ha detto: 'Non fare mai più questi errori o con noi hai finito'. Per fortuna mi ha tenuto in squadra e ho giocato qualche partita più decente, ma poi ci sono ricascato. Eravamo in casa del Sunderland, Kenwyne Jones mi ha rubato palla e ha segnato con il colpo di testa. Per fortuna Patrice Evra ha segnato il gol pareggio dell'ultimo minuto, ma per me era la fine. Fergie mi ha parlato a per due o tre minuti, 'Hai finito. Sei fuori. Adesso sei nelle riserve, hai finito'. Scholes è stata l'unica persona che ha detto, 'Non preoccuparti, lo fa con tutti'. Ma non era così...". Oggi Ben Foster ha 38 anni e gioca nel Watford.