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Le verità di Iniesta: “Non esiste un giorno senza calcio, sono pronto per un nuovo progetto”

Barça, Iniesta fiducioso: 'Flick è un allenatore con molta esperienza'
L'ex calciatore ha analizzato non solo il passato ma anche il presente, in una nuova veste sportiva e in particolar modo il futuro, con la voglia di un nuovo progetto ambizioso come allenatore. 
Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo

Poco più di un anno senza il calcio giocato, il suo fedele compagno per un ventennio di grandi successi, vittorie e trofei. Il fuoriclasse spagnolo Andrés Iniesta si è raccontato in una lunghissima intervista sul quotidiano iberico Marca, dove ha analizzato non solo il passato con alcuni episodi che hanno segnato la sua carriera ma anche il presente, in una nuova veste sportiva e in particolar modo il futuro, con la voglia di un nuovo progetto ambizioso come allenatore.

Il racconto tra passato e presente

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Il primo racconto è sul passato da calciatore e la nuova avventura come allenatore, con il pallone che resta eterno amico di ogni giornata di Iniesta: "Impossibile vivere un giorno senza il calcio, i bambini giocano a casa e c'è sempre un pallone in giro e mi sento coinvolto. Resta uno dei primi pensieri della giornata, non l'ho assolutamente dimenticato. Sono stato fortunato ad avere tantissimi compagni di squadra e allenatori che mi hanno insegnato tantissime cose e sono riuscito ad apprendere cose importanti da tutti. I dati dicono che gli ex centrocampisti sono tutti ottimi tecnici, sicuramente c'è una correlazione tra il ruolo in campo e la tattica ma lo sono anche tantissimi che non sono stati grandi calciatori".

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Il futuro di Iniesta: "Sogno un progetto da allenatore con una squadra che creda in me"

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Il futuro di Iniesta sarà quindi in panchina, come allenatore: "Sto aspettando un progetto importante, con una squadra che possa credere in me. Credo che il momento sia vicino, mi sento molto pronto. Il calcio, in campo, è uno degli sport più belli: quello che succede fuori tra risse, polemiche e atteggiamenti aggressivi invece, non mi piace proprio. Spero di riuscire un po' a cambiare questo meccanismo. Messi e il Barcellona? Non so se ci sia una ferita o meno, se tornerà prima o poi e in quale modo, ma la cosa più importante è cosa significhi Leo per il Barça", conclude.