Premier League

L’esonero di Ten Hag e del direttore sportivo è costato 17 milioni al Manchester United

Manchester United, Ten Hag: “Possiamo competere con i migliori”
Il folle bilancio dello United e i debiti della società
Valentina Boer

Il Manchester United ha sborsato un totale di 14,5 milioni di sterline (17,5 milioni di euro) per liberarsi di Erik ten Hag, del suo staff e del direttore sportivo Dan Ashworth, portando così a più di 1 miliardo di sterline il costo degli interessi derivanti dall'acquisizione tramite leva finanziaria da parte della famiglia Glazer. Gli ultimi dati finanziari da Old Trafford mettono in evidenza il prezzo pagato per licenziare l'allenatore olandese e l'enorme somma di denaro uscita dalle casse del club per ripagare il debito accumulato dagli americani dopo la loro acquisizione controversa avvenuta 20 anni fa. I numeri rivelano anche un utile di 3,1 milioni di sterline per il trimestre, che segue i tagli significativi operati dai comproprietari Ineos e Sir Jim Ratcliffe, sebbene, nello stesso periodo dell'anno scorso, l'utile fosse di 27,5 milioni di sterline.

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I licenziamenti

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Lo United ha licenziato Ten Hag a ottobre, appena tre mesi dopo avergli esteso il contratto grazie alla sorprendente vittoria nella finale di FA Cup contro il City. I dati rivelano che il club ha pagato 10,4 milioni di sterline al tecnico olandese e al suo staff, e altri 4,1 milioni di sterline a Dan Ashworth, che è rimasto nel suo ruolo solo 159 giorni prima di essere licenziato da Ratcliffe.

Il costo di quello che potrebbe essere considerato un errore farà sicuramente storcere il naso, soprattutto in un momento in cui Ineos sta per avviare ulteriori licenziamenti in vari reparti.

Lo scorso anno, i nuovi investitori che avevano preso il controllo di Old Trafford avevano pianificato di licenziare 250 persone. Solo la settimana scorsa sono stati programmati altri 100 licenziamenti, mentre continua la revisione per ridurre la forza lavoro e liberare fondi da destinare al nuovo allenatore, Ruben Amorim, per rafforzare la squadra.

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Il debito

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I Glazer, che detengono una quota di maggioranza del 69%, hanno fatto sprofondare il club nei debiti dopo l'acquisizione del 2005. Gli ultimi dati mostrano che il debito è ancora presente nei bilanci e ammonta attualmente a 516,5 milioni di sterline. Lo United prevede ricavi record tra i 650 milioni e i 670 milioni di sterline per quest'anno, con gli utili prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento (EBITDA) che dovrebbero collocarsi nella fascia alta della stima precedentemente indicata, tra i 145 milioni e i 160 milioni di sterline.

Le dichiarazioni

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Le parole di Omar Berrada, CEO del club - "Riconosciamo le sfide nel migliorare la posizione in campionato della nostra squadra maschile e stiamo lavorando insieme duramente per riuscirci. Allo stesso tempo, siamo lieti di essere passati alla fase a eliminazione diretta della UEFA Europa League e al quinto turno della FA Cup. Nel frattempo, la nostra squadra femminile è attualmente al secondo posto nella Women's Super League e ha raggiunto i quarti di finale della FA Cup.” e ha poi aggiunto: “La riqualificazione del Carrington Training Complex prosegue e continuiamo a lavorare per una decisione sul futuro dell'Old Trafford come parte di un più ampio programma di riqualificazione, che ha ora ottenuto il sostegno del governo del Regno Unito ".

Un portavoce del Manchester United Supporters' Trust ha dichiarato che nonostante lo United abbia uno dei ricavi più alti nel calcio mondiale, sono evidenti gli enormi problemi finanziari causati dal pagamento di 19 milioni di sterline di interessi sul debito in sei mesi. La cattiva gestione è evidenziata dai 14,5 milioni di sterline di risarcimento a un allenatore che aveva firmato un nuovo contratto solo pochi mesi prima, per non parlare degli scambi disastrosi di giocatori nell'ultimo decennio e delle prestazioni deludenti in campo che peggiorano la situazione con ogni posizione persa in campionato, costando altri 4 milioni di sterline in premi in denaro.

In questo contesto, l’aumento del prezzo dei biglietti non servirà a risolvere il problema, in quanto con la recente modifica a £66 sono stati raccolti meno di £2 milioni. Risulterebbe altresì controproducente, scatenando le proteste dei tifosi e peggiorando l’umore in campo, con inevitabili effetti sul rendimento della squadra.

È stato sottolineato che i tifosi non dovrebbero pagare per un problema di cattiva gestione che va avanti da oltre un decennio ed è stato dunque richiesto che i prezzi dei biglietti vengano congelati, permettendo a tutti di sostenere la squadra.