Le polemiche attorno al centro sportivo del Nizza non accennano a placarsi. I tifosi rossoneri non hanno digerito la sesta sconfitta in fila della squadra della Costa Azzurra, contestando violentemente la società. Il Nizza è in pieno caos, alla crisi dei risultati sportivi, ora si è aggiunta anche la difficile gestione extra campo dell'ambiente rossonero. Tuttavia, gli eventi di domenica sera non saranno dimenticati a breve. L'episodio più grave è accaduto a Jeremie Boga e Tarem Moffi, i quali dopo l'aggressione, sono stati messi in malattia. Il pandemonio a Nizza non accenna ad affievolirsi.
La giornata di domenica è stata parecchio nefasta per la squadra della Costa Azzurra. Infatti mentre i rossoneri perdevano per 3-1 col modesto Lorient, oltre 400 tifosi li attendevano inferociti al centro di allenamento. Qua la situazione è sfuggita di mano, con una sicurezza inabile a gestire il tifo agguerrito e impossibilitata a difendere i calciatori e i componenti della società. Essi si sono messi a disposizione dei supporter solo a seguito di minacce verbali e il confronto è stato molto diretto. Troppo diretto considerando la trasformazione della violenza da verbale a fisica. Gli obiettivi della violenza sono stati il DS Florian Maurice e i calciatori africani Jeremie Boga e Tarem Moffi.
I due giocatori colpiti con calci, schiaffi e sputi hanno subito sporto denuncia contro ignoti presso la polizia francese. Inoltre, i danni fisici e psicologici subiti dai due li hanno costretti a mettersi in congedo per malattia fino a Venerdì (l'ex Atalanta) e Domenica (il nigeriano). Il futuro di Boga e Moffi resta più incerto che mai: infatti si parla già di una cessione immediata a nel calciomercato invernale.
I motivi dell'aggressione sembrano essere principalmente due. Il primo è relativo all'ex Serie A, reo di aver offerto biglietti ai propri amici per il derby Nizza-OM. La punta Moffi sarebbe invece colpevole di aver riso e scherzato col presidente del Lorient, sua ex squadra.
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