L'allenatore del Nottingham Forest, Ange Postecoglou, si prepara alla sfida contro il Chelsea, programmata per oggi alle 13:30. La sua è stata una conferenza stampa dai toni accesi: l'allenatore australiano si troverebbe già in una situazione pericolosa, dopo aver collezionato solamente 2 pareggi e 5 sconfitte.
Conferenza stampa
L’orgoglio di Postecoglou: “Con me finisce sempre allo stesso modo: con un trofeo”


Le stagioni con gli Spurs e il "fallimento"
—Prima di arrivare a parlare della difficile situazione odierna, Postecoglou pone una riflessione sui suoi giorni trascorsi al Tottenham Hotspur e sul concetto relativo e fumoso di fallimento; mostrando come il suo lavoro sia stato sottovalutato e non legittimato dalla narrazione mainstream: "Sono arrivato in Premier League due anni fa, ho preso in mano il Tottenham e il Presidente mi ha detto: 'Questo club deve vincere un trofeo, abbiamo provato a portare dei vincitori, José, Antonio, ma non ha funzionato, abbiamo bisogno di qualcosa di diverso'.La cosa mi ha un po' offeso perché mi considero un vincente".
"Ho preso in mano gli Spurs che erano arrivati ottavi. Siamo arrivati quinti il mio primo anno, ma in qualche modo quell'anno è scomparso dai libri dei record, anzi è stato usato come motivo per cui ho perso il lavoro. Li ho riportati nel calcio europeo, dove un club come il Tottenham dovrebbe stare, sono stato alle riunioni e mi è stato detto che vincere un trofeo è tutto per questa squadra di calcio. Quindi vinciamo un trofeo, ci liberiamo dell'etichetta di 'Spursy', otteniamo la Champions League. Ma tutto quello che ho sentito da quando ho lasciato il Tottenham è che l'anno scorso abbiamo concluso al 17° posto... quindi se la si guarda da questa prospettiva, allora sì, sono un allenatore fallito che è stato fortunato ad avere un'altra opportunità", tuona in conferenza stampa

Le riflessioni di Postecoglou sul lavoro con il Forest
—Il tema della panchina bollente però rimane e l'allenatore australiano apre a una digressione importante: sul ruolo della pressione; sulla pazienza necessaria per costruire un progetto e sulle sue prospettive future. Difendendosi dai rumors che lo vorrebbero esonerato e sostituito da nomi come Sean Dyche, Mauricio Pochettino e Brendan Rogers. "Quindi arriviamo alla situazione attuale e c'è una storia diversa da raccontare... che forse non sono un allenatore fallito che è stato fortunato a ottenere questo lavoro, ma forse sono un allenatore che, se gli dai tempo, la storia finisce sempre allo stesso modo, in tutti i miei club precedenti finisce allo stesso modo: con me e un trofeo", dichiara in conferenza.
"Sto cercando di cambiare il nostro modo di giocare, i giocatori si stanno adattando. Alcuni guarderanno le erbacce, ma io guardo ciò che sta crescendo. La pressione c'è, ma la pressione c'è sempre, la pressione fa parte della gestione a questo livello. Una vittoria nel weekend allenta la pressione? No, la pressione c'è sempre", afferma il tecnico del Nottingham Forest.
Infine Ange conclude con una battuta: "Voglio dire, ho appena trovato un appartamento in cui trasferirmi, amico, il che potrebbe essere una cattiva decisione da parte mia. Avrei dovuto restare in un alloggio temporaneo... visto quanto è presto".
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