Manchester senza padroni: pari e patta nel derby, Solskjaer rinsalda la panchina a +1 sui rivali

Poche emozioni nonostante la tanta qualità e la stracittadina (della prudenza) finisce 0-0. Il Manchester United, dopo il tonfo europeo che è costato la Champions League, contro un City, ringalluzzito dalla qualificazione agli ottavi ma dietro di un punto rispetto ai rivali in Premier League. Si tratta del primo derby arbitrato da un arbitro, proprio, di Manchester, ossia Chris Kavanagh che lascia correre tanto e potrebbe fischiare solo un penalty se la posizione di Rashford non fosse invalidata dal Var. Si gioca a porte chiuse ma con uno spirito di unione dato che i due capitani Maguire e Fernandinho con la fascia "arcobaleno", poiché la Premier ha rinnovato l'accordo per l'iniziativa #RainbowLaces.

La prima palla goal capita a McTominay che, per poco, non ritrova il bis nel derby: aveva fissato il risultato sul 2-0 nel precedente dello scorso campionato. Su sponda da corner il centrocampista scozzese non riesce ad arrivare sul pallone. Ci saranno tante situazioni da palla ferma, specialmente nel primo tempo. Fred, dopo pochi minuti, accusa un problema fisico ma, poi, è in grado di proseguire per tutta la durata del match. Sterling, con un guizzo, entra in area, salta due uomini ma, poi, viene murato: per lui, finora lo Utd resta un tabù (0 reti ai Red Devils in 23 incontri).

Al 25' è Gabriel Jesus a non trovare la porta, sparando alto su imbeccata perfetta di Mahrez. I Red Devils, però, non disdegnano la costruzione dal basso: una grande azione alla mezz'ora porta, poi, Shaw dalla bandierina ma Maguire (uno dei migliori in campo) non inquadra, di testa, lo specchio. Un Man City, più lento del solito, al 34' arriva da un'area all'altra con una grande azione in verticale e De Bruyne libera Mahrez davanti a De Gea ma lo spagnolo lo ipnotizza di piede e il belga in tap-in calcia sopra la traversa. Sempre da corner i padroni di casa si rendono pericolosi con Lindelof che, come nelle occasioni precedenti, stacca ma non vede la porta difesa da Ederson. Un primo tempo equilibrato vede solo un'ultima conclusione di Greenwood respinta da Ruben Dias.

Il derby di Manchester o della prudenza?

A inizio ripresa la possibile svolta del match viene ricacciata indietro dal Var. Rashford viene scalciato da Walker in area e per il direttore di gara è rigore ma sul lancio di Bruno Fernandes l'attaccante era in leggera posizione di fuorigioco. Rashford potrebbe rifarsi al 53' ma di sinistro non centra la porta. Sul versante opposto è Fernandinho a tentar la battuta che termina a lato: una partita molto equilibrata può essere sbloccata da una conclusione dalla distanza. A metà ripresa il City fa entrare Torres per Mahrez ma sull'asse Sterling-De Bruyne potrebbe arrivare la rete del vantaggio ma, quasi da portiere, Maguire si immola sul tiro a botta sicura del belga ed evita guai.

La partita scivola via, poi, senza grosse opportunità. Un solo cambio per parte con gli ingressi di Ferrran Torres e Martital, viste le tante assenze (Out Cavani e Aguero su tutti). Un tiro di Bruno Fernandes largo e un tiro centrale di Rodri durante i soli 2' di recuepero. Finisce 0-0 come l'ultimo pareggio nella storia del derby (27/04/2017) fermando una striscia che vedeva negli ultimi 8 derby vincere solo 2 volte la squadra di casa. Questo è il primo pareggio di Solskjaer contro il Manchester City e contro Guardiola. L'allenatore norvegese, per il momento, rinsalda la panchina: ha inserito Pogba (a furor di popolo) ma concede pochissimo spazio a Van De Beek (una situazione simile a quella di Eriksen all'Inter). Il tecnico catalano, invece, continua a non subire goal (zero nelle ultime 6 partite) ma fa solo un piccolo passo in avanti rispetto all'accoppiata Tottenham-Liverpool.