La prima vittoria in Premier League non placa le tensioni a Old Trafford. Amorim resta in bilico e il club teme un possibile addio del tecnico portoghese già nei prossimi giorni.
Manchester United, Amorim verso le dimissioni? Il club teme l'addio del tecnico nonostante la vittoria
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Il Manchester United ha conquistato i primi tre punti della stagione in Premier League con una vittoria sofferta ieri contro il Burnley (3-2), arrivata grazie a un rigore trasformato da Bruno Fernandes al 97'. Tuttavia, il successo non basta a rasserenare l’ambiente attorno a Rúben Amorim. Secondo il Daily Mirror, infatti, all’interno del club si teme che il tecnico possa rassegnare le dimissioni nei prossimi giorni.
Le indiscrezioni sono circolate già dopo l’umiliante eliminazione in Coppa di Lega contro il Grimsby ai rigori, e nonostante la reazione positiva in campionato, la possibilità di un addio resta concreta.
Amorim: “Non sto pensando a una svolta. È giorno per giorno”
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Al termine della partita, Amorim si è mostrato moderatamente soddisfatto, ma ha evitato trionfalismi:
"Non sto pensando a una svolta. Ho già avuto questa conversazione con voi una decina di volte. È giorno per giorno. Sono felice. Oggi siamo tornati un po' al nostro livello. Se escludiamo mercoledì, siamo più costanti nelle prestazioni rispetto all'anno scorso. Questo è positivo".
Spogliatoio spaccato e tensione interna
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Nonostante la fiducia dichiarata dalla dirigenza, all'interno dello spogliatoio emergono segnali di disagio. Alcuni senatori del gruppo avrebbero espresso frustrazione per l’insistenza di Amorim sul modulo tattico usato ai tempi dello Sporting Lisbona, ritenuto poco adatto alla rosa attuale.
Inoltre, alcune critiche pubbliche del tecnico avrebbero incrinato il rapporto con parte dei giocatori. Dopo la sconfitta in Coppa, Amorim aveva dichiarato:
"Sì, in alcuni momenti odio i giocatori. Ma quando si impegnano, li amerò sempre. Dobbiamo capire che avremmo dovuto mantenere sempre questo livello di impegno".
La difesa di Bayindir: “Essere portiere del Manchester United è difficile”
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Il tecnico ha anche voluto difendere il portiere Altay Bayindir, finito nel mirino per il secondo gol incassato contro il Burnley:
"Ragazzi, sono esseri umani. Tutti parlano del portiere. Ma penso che sia difficile essere il portiere del Manchester United in questo momento. I giocatori stanno avendo alcune difficoltà con tutto quello che sta succedendo nel club. È normale. Quindi non sono solo i portieri. Tutti devono migliorare".
Futuro incerto: le parole di maggio tornano d’attualità
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A rendere ancora più fragile la situazione, ci sono le dichiarazioni rilasciate da Amorim lo scorso maggio, in cui aveva ammesso:
"Se ritenessi che la mia partenza fosse vantaggiosa per entrambe le parti, potrei lasciare anche senza indennizzo".
Una frase che a distanza di mesi torna a far rumore e che, secondo fonti interne alla società, continua a riecheggiare nei corridoi di Old Trafford.
Un settembre decisivo per Amorim
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La prossima pausa internazionale potrebbe diventare un momento cruciale. Se i risultati non dovessero migliorare ulteriormente, le dimissioni di Amorim non sarebbero più soltanto una possibilità, ma una realtà concreta.