Le parole

Mbappé scaccia le critiche: “Mi sento molto bene. Voglio aiutare la squadra il più possibile”

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Le parole di Kylian Mbappé prima della partita di Champions League di domani sera, mercoledì 22 gennaio, contro il Salisburgo. A risaltare sono la ritrovata condizione mentale e la voglia di contribuire alla vittoria della squadra
Aurora Codogno

Sembra aver dato grande forza al numero nove del Real Madrid la prestazione dell’ultima partita, nella quale la squadra di Ancelotti ha battuto Las Palmas per 4-1, con due goal realizzati proprio da Mbappé, conquistando così la vetta della classifica. Un rilancio positivo, dopo mesi in cui il calciatore francese era stato aspramente criticato per il suo calo di rendimento. Ma domani al Bernabéu arriva il Salisburgo e sarà quindi fondamentale confermare il momento positivo. “Mi sento molto bene. Da circa un mese e mezzo sto vivendo un buon momento. L’intenzione è quella di aiutare la squadra il più possibile” ha dichiarato proprio in riferimento alla partita di Champions.

Ancelotti e Mbappè, Real Madrid

 

Le critiche del pubblico

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Niente da dire a chi ha dubitato di lui: “So che non c’è niente di personale. Fa parte del calcio: quando giochi bene la gente parla bene di te, quando giochi male invece parla male. Bisogna rimanere tranquilli e focalizzati sul proprio gioco e su ciò che si può migliorare. Sapevo che potevo cambiare la situazione, ora l’ho fatto e sono molto felice di aiutare la squadra come nelle ultime partite”.

La condizione mentale

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Il punto di svolta sembra essere stata la partita persa contro l’Athletic Bilbao, nella quale Mbappé aveva sbagliato un rigore: “Dopo quella gara ho cambiato mentalità. Dovevo dimostrare di essere un giocatore di grande qualità, in grado di aiutare questa squadra”. Il cambiamento, visibile al pubblico e al giocatore stesso, non dipendeva però da una mancata condizione fisica: “Stavo bene fisicamente e stavo bene con il gruppo. Dovevo solamente fare di più perché non sono venuto a Madrid per giocare male”. Con fermezza e lucidità, Mbappé dimostra di non voler abbassare la guardia: “Giocare bene per un mese va bene, ma è facile, a Madrid bisogna giocare bene sempre e io sono pronto a farlo”.

Il sogno e la voglia di vincere

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Insomma, i momenti difficili non sembrano aver scalfito la motivazione dell’attaccante francese: “Giocare al Bernabéu, vestire questa maglia era ed è ancora un sogno. Io sono felice dal primo giorno, lo sono stato anche nei momenti in cui non ho giocato bene”. Un sogno che per il numero nove del Real non è minimamente influenzato dalla pressione di un ambiente in cui si punta costantemente al massimo dei risultati: “Sento di essere un giocatore che ha bisogno di una certa pressione per poter fare sempre meglio”.

“Noi siamo uniti. Comprendiamo che la gente possa fischiare, ma abbiamo bisogno di tutti i tifosi del Real Madrid per vincere e scrivere una nuova pagina della grande storia di questa squadra”, ha ribadito infine, sottolineando la spinta di gruppo e la necessità di una piazza fiduciosa nelle nuove sfide che attendono la squadra di Ancelotti a partire da domani sera.

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