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Sempre e solo Lionel Messi. Quando la leggenda tocca il pallone i tifosi sognano perché sanno che qualcosa di magico sta per accadere e, ancora una volta, l'istinto ha dato loro ragione perché Messi con il pallone fa semplicemente quello che vuole. Archiviato il Mondiale per Club, la Pulce è tornata concentrarsi solo sulla MLS giocando nel suo solito stile da fenomeno e ieri sera la leggenda argentina si è nuovamente ripetuta.
Non importa se non gioca più nel Barcellona o nel calcio che conta, in qualsiasi posto vada Lionel Messi sa fare solo una cosa: incantare pubblico e avversari. Un giocatore che dà perfettamente del "tu" al pallone. La partita di ieri sera contro il Nashville ne è la conferma, l'ennesima. Grazie alla doppietta della Pulce, la quinta consecutiva, l'Inter Miami ha superato la squadra di Gary Smith 2-1 e rilanciando verso la vetta della classifica (5°posto). Il club di David Beckham ha inoltre ben tre partite in meno.
Partita sbloccata al 17' dal numero 10 argentino alla sua maniera: su punizione. Tiro non molto forte ma, come sempre, perfettamente preciso. Palla all'angolino dove il portiere non ha potuto fare nulla, o forse si. Per il classe '87 è la 69^rete su palla ferma, la sesta da quando indossa la maglia dell'Inter Miami. Nella ripresa, il fuoriclasse argentino ha poi approfittato di un errore difensivo degli avversari per firmare il 2-1. In totale, il bottino della Pulce è salito a 16 gol in altrettante partite di MLS.
Con questo nuovo trionfo la squadra di Javier Mascherano arriva a cinque successi di fila, ma soprattutto Messi infrange un nuovo record: nessuno in MLS aveva segnato cinque doppiette di fila. Prima del Nashville, la furia dell'argentino si era abbattuta su Montréal (2 volte), Columbus e New England. Il nome di Messi è semplicemente sinonimo di eccellenza calcistica. Nonostante i suoi 38 anni gioca sempre come un ragazzino, non chiede cambi e in ogni partita dà tutto dall'inizio alla fine e finché non deciderà di appendere gli scarpini al chiodo chissà quante altre magie tirerà fuori dal cilindro. O meglio da quel piede mancino.
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