notizie calcio

mi manda mino ibra difende pogba dai senatori united

di Mattia Marinelli – Zlatan Ibrahimovic non si sceglie mai avversari comodi. Più il bersaglio della polemica è un top e più lui ci si mette. Al Milan, dopo una partita casalinga di Champions League contro l’Auxerre di più di 8...

Redazione Derby Derby Derby

di Mattia Marinelli -

Zlatan Ibrahimovic non si sceglie mai avversari comodi. Più il bersaglio della polemica è un top e più lui ci si mette. Al Milan, dopo una partita casalinga di Champions League contro l'Auxerre di più di 8 anni fa, andò addosso nel post-partita ad un mostro sacro rossonero come Arrigo Sacchi. Adesso i malcapitati sono alcuni mostri sacri della storia del Manchester Unite, affrontati da Ibra, come sempre, senza peli sulla lingua, attraverso le colonne del Mirror. Lo svedese è stato molto duro nei confronti di alcuni nomi storici della mitologia Red Devils, come Gary Neville, Paul Scholes o Paul Ince.

Secondo lo svedese, i tre approfittano della propria posizione per accusare alcuni giocatori della squadra allenata da Solskjaer, in particolare Pogba che, come Zlatan, è assistito, guarda caso, da Mino Raiola. Ordine di scuderia o meno, Ibra rimprovera loro di avere criticato il club da quando non ne fanno più parte e non lo ha fatto quando c'erano dentro. "Non sono più nel club. Non possono lamentarsi e criticare tutto il tempo. Se vogliono lavorare nel club ci provino, ha sottolineato Ibrahimovic. Per Ibra questi ex giocatori si prendono la licenza di criticare spesso Pogba. "Il cerchio di ex giocatori di Ferguson non mi piace, perché hanno cominciato a parlare dopo che il loro allenatore li ha lasciati, non prima. Adesso parlano in tv, ma non so se hanno ricevuto l'autorizzazione da Ferguson".

Potresti esserti perso