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Spagna

Mikel Oyarzabal, una carriera per una sola maglia: quella della Real Sociedad

Mikel Oyarzabal
Dalle giovanili con l'Eibar all'esordio con i Txuri-urdin fino al primo e unico trofeo, ma che non sarà mai grande quanto l'amore per i colori biancoblu.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Qualche volta non serve giocare in un grande club per fare una grande carriera. In un calcio dove ormai da tempo il denaro la fa da padrone c'è ancora qualcuno che mette da parte i ricchi contratti per amore verso il proprio club. Uno di questi è Mikel Oyarzabal, bandiera e simbolo della Real Sociedad. Un giocatore che da più di 10 anni indossa con orgoglio i colori biancoblu, sulla maglia e sulla pelle.

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Mikel Oyarzabal, un cuore a due colori: il biancoblu della Real Sociedad

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Da un possibile marzialista a bandiera e simbolo della Real Sociedad. Mikel Oyarzabal, da ragazzino, praticava taekwondo ma dentro di lui sentiva che il suo futuro era su un campi diverso dall'ottagono, ovvero su un rettangolo verde. Dotato di grande tecnica e dribbling, nasce mancino ma ha dimostrato di avere anche un buon piede destro. Nato ad Eibar il 21 aprile 1997, il piccolo Mikel inizia la sua carriera nelle giovanili dell'omonima città fino a quando nel 2011 la Real Sociedad si accorge di lui e decide di acquistarlo. Da lì inizierà una storia destinata a durare in eterno.

Dopo un nuovo ritorno nelle giovani dell'Eibar, il ragazzino nel 2015 vince il campionato giovanile con i biancoblu da protagonista tanto che David Moyes lo lancia nel calcio dei grandi. Il debutto assoluto con la maglia della Real Sociedad avviene il 25 ottobre 2015 all'età di 18 anni nella partita contro il Levante. In quell'occasione Oyarzabal subentra al posto di Carlos Vela. Fin dall'inizio il classe '97 mostra grande tenacia e affidamento tanto che nella sua prima stagione colleziona ben 22 presenze impreziosite da 6 reti, il primo in assoluto l'8 febbraio 2016 nella vittoria esterna per 5-0 contro l'Espanyol.

Già dalla stagione successiva l'attaccante diventa un pilastro della squadra tanto che il 19 ottobre 2016 rinnova il contratto fino al 2022. In soli 3 anni tutto il popolo basco si accorge delle grandi doti di Mikel e nel 2018 eredita la numero 10 lasciata dalla bandiera Xabi Prieto, appena ritirato. Ma la più grande soddisfazione avviene il 3 aprile 2021, giorno in cui il 28 enne alza il suo primo trofeo in maglia biancoblu. Grazie proprio ad un suo gol su rigore, la Real Sociedad si aggiudica la Copa del Rey battendo in finale l'Athletic Bilbao, interrompendo così un digiuno di vittorie che durava da ben 34 anni.

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Mikel Oyarzabal: "Real Sociedad è la mia vita. Non tutti i sogni stanno nei grandi club".

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"Sono alla Real Sociedad da tutta la vita - ha dichiarato Oyarzabal in una recente intervista -. Alcuni dicono che non avessi ambizione, ma io la vedo diversamente: ho dato la mia lealtà al club che ha creduto in me. Non tutti i sogni si trovano nei grandi club". Non esiste modo più chiaro per spiegare l'amore che il classe '97 nutre per il club basco. Per far capire che nel calcio ci sono cose molto più importanti dei ricchi contratti. E questo Mikel lo ha capito benissimo.

"Preferisco far parte di qualcosa di reale piuttosto che essere solo un altro tassello di un gigante. Qui ho trovato identità, rispetto e famiglia. Questo vale più di qualsiasi trasferimento multimilionario.". Le parole forse non bastano? Allora è il caso di dare un'occhiata ai numeri: 411 presenze e 120 reti. Tutto a soli 28 anni e ancora tutto il tempo per arrivare a grandi traguardi con quella maglia biancoblu che per il nativo di Eibar significa tutto. Ma indipendentemente dal numero di vittorie, come ha dichiarato Oyarzabal, niente potrà mai cambiare l'amore per la Real Sociedad. Un pensiero che dovrebbe fare riflettere molti giocatori.