Come tutte le cose che hanno un inizio e una fine, anche l'avventura di Luka Modric con il Real Madrid è giunta al termine. Il classe 85' è stato sommerso di applausi, gente che piangeva come i suoi compagni di squadra e pubblico allo stadio per un addio che non sarà sicuramente facile da digerire visto il campione dentro e fuori dal campo, i suoi 28 titoli, la sua carriera ma soprattutto la sua persona ed è proprio per questo che lo stadio negli Stati Uniti gli ha servito una grande ovazione minuto per minuto. Ora però dopo aver incantato il Bernabeu, Modric è pronto a far impazzire e godere lo stadio di San Siro con la casacca rossonera del Milan, allenato da Massimiliano Allegri.
Modric ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Diario As, dove ha provato a spiegare le sue emozioni per l'addio al Real Madrid."È difficile dire cosa provo adesso, sono emozioni contrastanti. Un'epoca indimenticabile, gloriosa e vittoriosa si è conclusa. Ciò che ho vissuto mi riempie di gioia ancora maggiore. Ricordare tutto ciò che ho realizzato qui mi rende molto felice, anche se ormai è finito. Al Real Madrid sono cresciuto come giocatore e come persona. Il Real Madrid mi ha dato tutto nel calcio, e per questo gli sarò grato per tutta la vita. Sarò sempre un tifoso del Real Madrid".
"È stato un viaggio lungo ma indimenticabile. Sono cresciuto molto come giocatore e come persona - prosegue Modric -. Ho un'altra casa lontano da casa, perché Madrid e la Spagna sono come la mia seconda casa. Sono molto felice e sono sicuro che col tempo diventerò ancora più consapevole di ciò che ho raggiunto, perché avrò bisogno di tempo per elaborare tutte le emozioni e tutto ciò che ho realizzato qui. Ascoltare i miei numeri mi rende felice e orgoglioso di ciò che ho raggiunto qui. Essere il giocatore che ha vinto più titoli nel miglior club della storia del calcio è impressionante. Ma non è solo questo. Ci sono anche altre cose, come l'affetto dei tifosi. Lo ricordo sempre perché è qualcosa che nessuno può toglierti. Non puoi ingannare la gente, e non ti ameranno solo perché giochi per il Real Madrid, ma l'affetto che mi hanno dimostrato è incredibile. Non l'avrei mai immaginato".
"Il presidente è stato molto importante per me, innanzitutto perché mi ha portato qui. Da quel momento in poi, mi ha sempre dimostrato un affetto speciale, mi ha sempre trattato benissimo. Ora posso dirlo: mi ha trattato in modo diverso, aveva un affetto davvero speciale per me. E credo che l'abbia dimostrato nella mia ultima partita, perché non avevo mai visto il presidente piangere. Quando ho visto le immagini, ho capito che questa persona ti ama davvero. Gli sarò eternamente grato per tutto quello che ha fatto per me e per la mia famiglia".
E su un momento speciale, Modric ha dichiarato: "È difficile scegliere un momento tra i tanti preziosi che ho vissuto qui, ma sottolineo sempre e voglio ricordare La Décima, perché è lì che possiamo dire che tutto è iniziato. Ha dato inizio al dominio degli ultimi 12 o 13 anni, che è stato incredibile, vincendo sei Champions League in 10 anni. Cito sempre La Décima perché è stata impressionante, e il modo in cui l'abbiamo vinta definisce perfettamente l'essenza del Real Madrid: non arrendersi mai e crederci fino alla fine. Lo abbiamo fatto e lo abbiamo dimostrato in quella partita. Ricorderò anche la festa a Cibeles. È stata qualcosa di molto bello e indimenticabile per i tifosi del Real Madrid, perché il numero 10 è speciale. Anche per me è un numero speciale. Quando ricordo quella festa, sorrido sempre".
Comunicado Oficial: renovación de Luka Modrić. #Modrić2025 | #RealMadrid
— Real Madrid C.F. (@realmadrid) July 17, 2024
"Non ho mai pensato a come mi piacerebbe essere ricordato. Come vogliono loro. Per me, come brava persona, prima di tutto. E come giocatore che ha sempre dato tutto, che ha rispettato tutti: avversari, compagni e tifosi; come giocatore che ha sempre dato tutto per il Real Madrid".
© RIPRODUZIONE RISERVATA