Mourinho: “I migliori che ho allenato, Kane e Benzema”, non Ibra o Lukaku o Drogba…

Nonostante sia stato licenziato da poco come allenatore del Tottenham, l'agenda di Mourinho non è vuota. In effetti, l'allenatore portoghese ha già ottenuto due lavori, come editorialista di "The Sun" e commentatore di "TalkSport". Inoltre, ha avuto il tempo di chiacchierare con "The Times", dove ha passato in rassegna la sua situazione attuale e i suoi ultimi anni da allenatore professionista: "La gente crede che non sia umile, m ain realtà vendo molto. Sono l'allenatore su cui vengono scritte più notizie nel mondo. Mi guardano con occhi diversi dagli altri. Sto vivendo una vita normale. Mi sento fresco e tranquillo. Aspetterò per tornare nel calcio , forse la prossima stagione sarà prematura. Devo aspettare non solo il club giusto ma anche la cultura ideale", ha commentato Mou.

Ha anche spiegato la decisione di passare al mondo del giornalismo: "Mi piace essere un analista dei media perché sento di poter fare la differenza. Non voglio il pubblico, non è il mio lavoro, altri devono andare in alcune direzioni o essere estremi e aggressivi. Io lo faccio con due prospettive. La prima, dato che non lavoro, sono in vacanza e conosco persone. La seconda parte è fare un servizio al calcio. Dico quello che vedo senza avere un copione". Nella semifinale tra Chelsea e Real Madrid, Mourinho non ha chiarito per quale squadra tiferà: "Ho un grande rispetto per i club in cui ho lavorato prima. Se il Real Madrid dovesse giocare contro una squadra che non significa niente, chi vorrei che vincesse? Il Real Madrid". Inoltre, non ha esitato a parlare dei due migliori attaccanti che ha allenato: "Il modo in cui Harry Kane sta giocando ora, facendo i movimenti che fa...Quando ho avuto un attaccante che ha fatto quelle cose? Benzema! Perché Drogba non era così, Ibrahimovic non era così, Lukaku non era così".