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Il Fenerbahcedi José Mourinho si appresta ad affrontare il Twente al De Grolsch Veste di Enschede per il secondo match di Europa League. L'obiettivo della squadra di Istanbul è quello di portarsi a punteggio pieno dopo la vittoria all'esordio in casa contro i belgi del Royale Union Saint-Gilloise.
Lo Special One, che non avrà certo digerito l'eliminazione al terzo turno preliminare di Champions League contro il Lille di Bruno Genesio, punta ora tutto sull'Europa League. Lo stesso tecnico portoghese ha ribadito un concetto chiaro in conferenza stampa prima del match contro la squadra olandese. Il Fenerbahce per lui non è stata una scelta di ripiego. Il Fenerbahce nutre ambizioni importanti ed è intenzionato a far grandi cose con in panchina un allenatore del calibro di Mourinho.
"Il Fenerbahce vuole vincere trofei. In Turchia abbiamo buoni avversari. In Europa League ci siamo resi conto che il livello dei nostri avversari è molto alto. Abbiamo sette partite per fare il numero di punti che ci servono per raggiungere la seconda fase. Non so quanti ce ne servano. Quando ci arriveremo penseremo alla terza fase", il concetto espresso da José Mourinho in conferenza stampa in vista del match di Europa League contro il Twente.
Mourinho non si è trattenuto dal commentare la designazione di Stuart Attwell (l'arbitro della controversa finale di Europa League persa dalla sua Roma contro il Siviglia) come assistente del direttore di gara, Chris Kavanagh: "Non è un problema, credo nell'onestà degli arbitri. Ma ho brutti ricordi, è stato un giorno molto brutto per loro e ha influenzato la storia di un club (la Roma), dei tifosi, dell'allenatore e dei giocatori. Non lo dimenticherò".
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