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LA FILIERA DEI TECNICI ITALIANI IN UNGHERIA

Non solo Marco Rossi: panchina italiana anche all’MTK Budapest di Hidegkuti

Ylber Ramadani

Ylber Ramadani, centrocampista difensivo della nazionale albanese è il nuovo arrivo all'MTK Budapest

Redazione DDD

Giovanni Costantino, tecnico del MTK Budapest, allenerà nella prossima stagione nella città che ha ospitato il primo grande sold out dell'Europeo, in occasione di Ungheria-Portogallo. Lui del resto è abituato a lavorare all'estero: "E’ stata una necessità, visto che da calciatore non ho raggiunto altissimi livelli, quindi ho deciso di guardare oltre i confini nazionali. Sono partito dalla Finlandia con un contratto di un anno, lavorando più che potevo. Poi ho fatto due anni e mezzo lavorando con i giovani, successivamente c’è stata un’esperienza nel calcio femminile, infine ho intrapreso il mio percorso con l’Ungheria di mister Marco Rossi. Adesso sono super-motivato visto che mi accingo ad affrontare questa nuova esperienza alla guida del MTK Budapest".

MTK Budapest – "Il MTK Budapest è un club che vanta una storia gloriosa - le sue parole al canale Instagram di Taca La Marca - avendo vinto due Mitropa Cup e con una finale in Coppa delle Coppe. Inoltre questa maglia è stata indossata da giocatori importanti come Hidegkuti di cui al corso di Coverciano me ne ha parlato Ulivieri, che l’ho avuto come allenatore ai tempi della Fiorentina e me l’ha presentato come uno dei più grandi insegnanti di calcio. Adesso questo club punta sui giovani, dando vita ad un percorso di crescita". Ungheria – "Parliamo di una nazione bellissima, dove mi sono confrontato con giocatori di altissimo livello, non mi sarei mai aspettato di poter lavorare con una nazionale, sono molto orgoglioso che i ragazzi abbiano raggiunto il traguardo degli Europei".

Szoboszlai – "E’ un giocatore straordinario, ha una grandissima qualità e mentalità. Con lui ho instaurato un ottimo rapporto, ci divertiamo insieme e mi dispiace di non vederlo all’Europeo. Sono convinto che si rifarà presto. Mi avrebbe fatto piacere vederlo in Italia da un lato, ma allo stesso tempo c’era il rischio di bruciarlo visto che nel nostro campionato si punta poco sui giovani".

Idoli – "Mi sono sempre piaciuti i giocatori di classe: Maradona, Baggio e Valderrama. Da buon messinese inoltre ti cito Buonocore"- Le partite – "In Nations League non potrò mai dimenticare quando mi sono ritrovato da solo in panchina ad occuparmi di tutto con la nazionale ungherese nella vittoria in casa della Turchia. Alla fine dell’incontro mi sono sentito devastato dalla stanchezza. Un’altra partita che mi è rimasta impressa è la vittoria in rimonta nei minuti finali con il Dunajska Streda contro la Dinamo Tbilisi".

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