Perso anche il derby, statistiche impietose: era dal 1981, da 39 anni, che l’Arsenal non andava così male…

La sconfitta nel derby del nord di Londra contro il Tottenham ha aggravato i problemi dell’Arsenal. I Gunners, infatti, hanno registrato il loro peggior inizio di torneo in quasi quattro decenni. Aubameyang e compagni, condannati alla sesta sconfitta in campionato, sono più vicini alla zona retrocessione che a quella europea dopo i gol di Son e Kane.

Gli uomini di Arteta (solo 10 reti segnate in Premier, peggio solo Burnley, Sheffield United e West Bromwich Albion) sembrano affrontare una battaglia in salita per assicurarsi un posto tra le prime sei in classifica, essendosi qualificati per l’Europa League soltanto grazie alla vittoria in FA Cup ad agosto nel derby col Chelsea. Il trionfo di Wembley sembra lontanissimo: nelle ultime sette gare di Premier League una sola vittoria, in casa del Manchester United il primo novembre. Un solo punto contro il neopromosso Leeds di Bielsa è il recente risultato “più positivo” per il gruppo in campo nazionale. Sì, perché poi sono arrivati i ko contro Aston Villa, Wolverhampton e Spurs. L’Arsenal ha conquistato 13 punti in 11 giornate: la prestazione più scarna a questo punto in una stagione da 39 anni, cioè dall’annata 1981-82, quando ne raccolse 12.

Perdendo contro José Mourinho, inoltre, Mikel Arteta è diventato il secondo allenatore dell’Arsenal a perdere ciascuno dei primi due North London Derby in più di mezzo secolo, dopo Bertie Mee nel 1966-67. A nulla sono valsi il possesso palla superiore (70%) al Tottenham e i 32 cross tentati in totale nel match di domenica (il massimo in una singola partita di Premier da quasi cinque anni, dai 36 realizzati nel febbraio 2016 contro il Leicester di Claudio Ranieri).