Venerdì 14 novembre tornano in campo Polonia e Italia U21. Le due squadre sono in vetta al Gruppo E delle Qualificazioni ai prossimi campionati europei. Nelle 4 partite disputate finora hanno totalizzato 12 punti, dimostrando la netta superiorità sugli avversari. In vista dell'impegno che potrebbe già indirizzare il discorso relativo alla qualificazione diretta, ecco il confronto tra Polonia e Italia U21.
QUALIFICAZIONI
Polonia-Italia U21, il confronto tra le due squadre in vista dello scontro diretto

Il percorso nel Gruppo E di Polonia e Italia U21
—Le due Nazionali, come detto, hanno vinto tutte le partite fino a questo momento. Lo scontro diretto è infatti l'ultima gara del turno d'andata. Entrambe hanno quindi vinto e sconfitto le stesse squadre.
La differenza reti
—La Polonia è prima in classifica grazie a una differenza reti migliore. La squadra allenata da Jerzy Brzeczek ha vinto nettamente con Macedonia del Nord (3-0), Armenia (0-4), Montenegro (2-0) e Svezia (0-6). Oltre ai tanti gol fatti (15), emerge soprattutto il dato di quelli subiti (0). Un grande salto in avanti rispetto alla brutta figura nell'ultimo Europeo di questa estate, dove subì 11 gol in 3 partite (tutte perse).

L'Italia di Silvio Baldini ha soltanto 3 gol in meno, ma le prestazioni non sono state altrettanto dominanti contro tutte le avversarie. Alle iniziali vittorie con difficoltà su Montenegro (2-1) e Macedonia del Nord (0-1), sono arrivati due successi convincenti con Svezia (4-0) e Armenia (5-1). Gli Azzurrini, a differenza della Polonia, hanno quindi anche subito dei gol (2) e sempre in casa. A trainare l'attacco dell'Italia è stato soprattutto Camarda, autore di 3 reti nelle ultime due gare.

I cartellini, punto debole dell'Italia U21
—Le due squadre sono accomunate da un dato: nelle loro partite vengono estratti molti cartellini. La Polonia, tranne che nella prima gara (4), ha sempre ricevuto un solo giallo. Ma la Nazionale polacca ne fa prendere tanti agli avversari. In 4 partite ha fatto ammonire 14 giocatori ed espellere uno. Non è un dato rassicurante per l'Italia, molto più fallosa e punita dagli arbitri. Gli Azzurrini hanno ricevuto 12 cartellini gialli e ben 2 cartellini rossi fino a questo momento.

Il dato delle espulsioni è da tenere sotto controllo per Silvio Baldini e i suoi ragazzi, memori (questi ultimi) dell'eliminazione dagli ultimi Europei anche a causa di due cartellini rossi contro la Germania. Ad accomunare le due sanzioni nel Gruppo E sono la modalità (doppio giallo) e la vicinanza dei due falli. Contro la Macedonia del Nord sono stati 8 i minuti tra primo e secondo cartellino per Brando Moruzzi. Contro l'Armenia solo 2 tra le infrazioni commesse da Niccolò Fortini.
Primo e secondo tempo
—Un ultimo dato interessante è quello riguardante il tempo in cui vengono segnati più gol. La Polonia è molto equilibrata in questo. Nelle prime frazioni di gioco ha realizzato 8 reti, una in più delle 7 dei secondi tempi. Discorso diverso per l'Italia, molto più attiva nei secondi 45 minuti. Alle 4 marcature dei primi tempi si aggiungono le 8 della seconda metà di gioco. Inoltre, la squadra di Brzeczek è rimasta a secco solo in un tempo. Quella di Baldini in tre.
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