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Jaka Bijol è stato uno dei migliori difensori centrali della scorsa Serie A. Tuttavia, c'è il rammarico di non aver visto nessuna top italiana spendere una cifra irrisoria (circa 20 milioni) per portarselo a casa. Il centralone bosniaco però è rimasto soddisfatto del suo trasferimento. Il Leeds non è certo una big di Premier League, ma giocare nel campionato più competitivo del mondo è vantaggioso per mettersi in vetrina. L'esperienza finora non è stata però eccessivamente positiva, con soli 5 match disputati (4 da titolare). Tuttavia, ieri le cose potrebbero essere cambiate. Schierato titolare nel match decisivo per il tecnico Daniel Farke (a forte rischio esonero), l'ex Serie A ha prodotto una prestazione di grande solidità, condita dalla ciliegina del gol del vantaggio. 3-1 sui pretendenti al titolo del Chelsea e uscita dalla zona retrocessione. Chissà se non possa essere proprio Bijol la chiave degli inglesi...
Bijol è un giocatore che è stato spesso sottovalutato durante la sua carriera. Per emergere c'è voluta una grande intuizione del sempre ottimo reparto scouting-mercato dell'Udinese. Il centrale sloveno fino all'estate 2022 aveva accumulato presenze solo in Bundesliga 2 (con l'Hannover) e col CSKA Mosca, oltre che in patria. La tendenza di acquisto verso i club russi è calata molto negli ultimi anni per ovvie ragioni. Pochi calciatori si spostano lì e pochi riescono a farsi notare, in un campionato che ha perso la maggior parte della competitività dal 2022.
Proprio nell'anno dell'invasione russa, durante l'estate, i bianconeri si sono mossi per portare a casa questo alto difensore, giovane ma non troppo e con dei buoni piedi. Così lo sloveno ha guidato la classica retroguardia a 3 dell'Udinese per 3 anni di fila. Dopo un primo anno super marchiato da ben 3 gol, nel secondo ha subito una frattura allo scafoide che ne ha rallentato i rapidi progressi. Ma è con l'arrivo del generale Runjaic che Bijol è esploso definitivamente. Divenuto capitano dopo l'infortunio di Thauvin, l'ex CSKA si è responsabilizzato e con Solet ha formato una delle coppie più interessanti e solide della A.
Con il trasferimento in estate, Jaka ha subito un difficile adattamento a causa della linea a 4 usata da Farke. Ieri per la prima volta è stato usato il solito efficace 352 e Bijol è tornato al suo ruolo naturale: centrale di una difesa a 3. Con la super prestazione di ieri, difficilmente il bosniaco verrà tolto dal campo. Ma se dovesse tornare fuori dalle rotazioni entro Gennaio, forse, qualche squadra (Fiorentina...) italiana dovrebbe pensarci seriamente. Intanto è divenuto il beniamino dei tifosi del Leeds che scherzosamente lo paragonano a Puyol.
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