La Premier League prova a cambiare le regole, il Newcastle non ci sta
Il logo della Premier League (Foto di Catherine Ivill/Getty Images)
La Premier League vuole cambiare le regole sul limite di spese dei club, ma il Newcastle non ci sta. È scontro
Massimiliano Guerra
L'avvocato Nick De Marco, già protagonista nell’acquisizione del Newcastle United nel 2021, è nuovamente al centro di una battaglia legale contro la Premier League. Stavolta, la questione riguarda le nuove regole finanziarie proposte dalla lega, che hanno spinto la PFA (Professional Footballers' Association) a minacciare un'azione legale.
La Premier vuole inserire un nuovo limite alle spese dei club
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La disputa è nata dopo che la Premier League ha avanzato un piano per introdurre nuove restrizioni sulla spesa dei club, senza – secondo la PFA – consultare adeguatamente il sindacato dei calciatori, come invece previsto dagli accordi. In una lettera inviata ai vertici della lega, la PFA e i 20 club membri hanno accusato la Premier di aver trattenuto informazioni e violato l’intesa che garantisce il loro coinvolgimento nelle decisioni che riguardano stipendi e condizioni dei giocatori.
Se approvate, le nuove norme imporrebbero un tetto alla spesa per trasferimenti, stipendi e commissioni agli agenti, proporzionato ai ricavi di ciascun club: il 70% per chi gioca in Europa e l’85% per gli altri. Inoltre, un sistema di “ancoraggio” impedirebbe a un club di spendere più di cinque volte i ricavi televisivi della squadra con il minor incasso della lega.
Nick De Marco ha sottolineato come questa misura possa effettivamente favorire il Newcastle, garantendo un limite di spesa più equo tra i club. Tuttavia, ha anche avvertito che, se la squadra dovesse sottostare contemporaneamente alle regole UEFA sul fair play finanziario, potrebbe comunque trovarsi svantaggiata.
“I controlli sui costi della squadra non aiutano il Newcastle in termini di competitività”, ha dichiarato. “Chi sostiene questa riforma dice di non voler vedere il Newcastle acquistare gli 11 migliori giocatori del mondo. Lo capisco, ma perché il Newcastle non dovrebbe avere lo stesso budget di Liverpool e Manchester United? Non stanno chiedendo privilegi, ma solo equità. Eppure, questo sembra essere un punto molto discusso".
La Premier League ha risposto alle accuse con un comunicato ufficiale:
“Siamo molto delusi dal fatto che la PFA abbia scelto di avviare un’azione legale anziché discutere nel merito le proposte. Non condividiamo la loro posizione e riteniamo di aver seguito correttamente il processo di consultazione con i club e gli altri stakeholder. La PFA ha avuto più volte l’opportunità di esprimere il proprio parere sin da marzo 2024".
La PFA teme che i club della Premier possano votare a favore delle nuove norme già nella riunione prevista per giovedì. Per questo, ha incaricato De Marco di guidare la battaglia legale in sua difesa.
Nick De Marco: l'avvocato "nemesi" della Premier League
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Nick De Marco è ormai una figura di spicco nel mondo del diritto sportivo, noto per aver vinto diverse cause contro la Premier League. Proprio per questo, alcuni lo hanno soprannominato la "nemesi" della lega, un’etichetta che lui stesso non sembra apprezzare.Recentemente, su X, ha commentato il soprannome con ironia:
"Non ho intenzione di essere la nemesi di nessuno. Il mio lavoro è rappresentare i miei clienti senza paura né favoritismi, seguendo le migliori tradizioni dell’Ordine degli Avvocati indipendente, compreso il principio del ‘cab rank’. So che in certe controversie, soprattutto nello sport, il tifo può rendere tutto più acceso, ma questa è la realtà".
De Marco è noto per il suo approccio deciso e per la sua capacità di difendere con successo i suoi clienti nei contenziosi con le istituzioni calcistiche. Il suo coinvolgimento in questa causa rafforza la posizione della PFA, rendendo la battaglia legale ancora più interessante. Resta da vedere se la sua influenza e le sue argomentazioni riusciranno a mettere in difficoltà la Premier League ancora una volta.