Arresto in tribunale

Processo per la morte di Maradona: testimone lascia l’aula in manette

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L'ex guardia del corpo di Maradona arrestata direttamente in tribunale per falsa testimonianza
Danilo Loda

Incredibile quello che è successo durante il processo in corso in Argentina per la morte di Maradona. Durante l'ultima udienza presso il tribunale di San Isidro, è stato disposto l'arresto di Julio Coria, ex guardia del corpo di Maradona, per il reato di falsa testimonianza.

Secondo quanto riportato la decisione è stata presa dopo che il Pubblico Ministero ha evidenziato numerose contraddizioni e omissioni nelle dichiarazioni rese da Coria. Lo stesso,  si trovava in aula come testimone durante il processo contro sette professionisti sanitari accusati di negligenza e omicidio colposo.

New York, all'asta la maglia di Maradona della semifinale di Messico '86

Diego Maradona (Photo by Mike King/Allsport/Getty Images/Hulton Archive)

Processo per la morte di Maradona: troppe contraddizioni nella deposizione dell'ex guardia del corpo

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Coria, presente il giorno della morte di Maradona, aveva praticato la respirazione bocca a bocca al celebre calciatore, in attesa dell'arrivo dei medici. Durante la testimonianza, la sua narrazione è stata più volte interrotta dall'accusa a causa delle evidenti incongruenze, tra cui l'aver negato di aver parlato con Leopoldo Luque, il medico personale di Maradona. Questo nonostante la parte civile abbia presentato numerosi messaggi che dimostrano il contrario. Inoltre, Coria ha dichiarato di non ricordare alcuni fatti, mentre ha affermato che la psichiatra Agustina Cosachov, anch'essa accusata, aveva tentato di rianimare Maradona. Infatti questa informazione che non era stata menzionata nelle dichiarazioni precedenti.

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Arresto immediato

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La decisione dei giudici di procedere con l'arresto di Coria si basa sulla rilevanza delle prove fornite dall'accusa in merito al reato di falsa testimonianza, un fatto punibile con una pena fino a 10 anni di reclusione. Il provvedimento è stato eseguito immediatamente, con Coria scortato in manette fuori dall'aula di tribunale.

Parallelamente, il processo contro i sette professionisti sanitari – tra medici, uno psichiatra, uno psicologo e infermieri – è in corso e, secondo le stime, dovrebbe concludersi entro luglio. Questi ultimi sono accusati di negligenza per aver potenzialmente contribuito alla morte di Diego Maradona, deceduto il 25 novembre 2020 in una residenza privata a Tigre, a seguito di una crisi cardiorespiratoria dopo un intervento neurochirurgico per un ematoma alla testa.