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I Glasgow Rangers sono in trattative piuttosto avanzate con il Tel Aviv per concludere l'acquisto del giovane Dor Turgeman, uno dei prospetti più interessanti del movimento calcistico israeliano. Una scelta che però non ha affatto trovato l'appoggio da parte della parte più viva della tifoseria dei Blues di Glasgow, che nelle ultime ore ha infatti manifestato formalmente il proprio dissenso. Dietro alla contrarietà si celano chiaramente motivi politici.
Dor Turgeman è un attaccante classe 2003 attualmente sotto contratto con il Tel Aviv, ed è uno dei talenti più interessanti del calcio israeliano. L'idea dei Rangers è quella di acquistarlo per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, ma certamente la dirigenza non si aspettava una risposta così accesa da parte dei tifosi.
I sostenitori dei blues non vogliono in nessun caso un giocatore israeliano in squadra, vista l'alta probabilità che abbia svolto il servizio militare. In Israele, infatti, circa il 70% dei giocatori in attività ha dovuto obbligatoriamente svolgerlo e i tifosi sono assolutamente contrari al fatto che un calciatore arruolato in un esercito accusato dei peggiori crimini di guerra possa rappresentare il club. Per questo, tramite una lunga lettera, la tifoseria ha chiesto che vengano forniti chiarimenti a riguardo.
Per passare dalle parole ai fatti, un gruppo di tifosi ha inviato un reclamo formale al CEO James Stewart e al consiglio di amministrazione del club. "L'acquisto di qualcuno che rappresenta orgogliosamente Israele sarebbe visto come un sostegno alla campagna militare israeliana in corso a Gaza, che ha già ucciso oltre 55.000 palestinesi, per lo più donne e bambini", si legge nel comunicato.
"Potrebbe essere colpevole di crimini di guerra. È fondamentale sapere se ha prestato servizio nell’IDF e in quel caso essere escluso dall'arrivo nella nostra squadra".
Hanno deciso di concludere la loro lettera con una posizione netta: "Chiediamo quindi, ancora una volta, che interveniate per porre fine a qualsiasi piano per acquistare questo giocatore, per il bene del club, e per non rovinare l'inizio di questa entusiasmante nuova era per noi".
In ultimo, un'altra preoccupazione è che si possano venire a creare all'interno della tifoseria delle divisioni interne, legate alla possibile emersione di frange estremiste. Già è accaduto online, infatti, che alcuni tifosi dei Rangers condividessero cori anti-palestinesi in riferimento alla notizia dell'acquisto di Turgeman, ma solo ed unicamente per provocazione ai rivali del Celtic, che sono invece pro-palestinesi.
Insomma, si aggiungerebbe sicuramente altro pepe alla storica rivalità che da decenni anima la Glasgow calcistica, ma si rischierebbe anche di spaccare dall'interno il tifo dei Rangers.
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