Razzismo nel Clàsico, il messaggio di Vinicius: “Vicino a Lamine, Ansu e Raphinha, punire i responsabili!”

Come ormai spesso accade ultimamente in Spagna, il Clàsico di sabato sera è stato anche teatro dell’ennesimo spiacevole episodio di razzismo. Dagli spalti del Bernabeu si sono uditi a più riprese dei cori e delle frasi discriminatorie indirizzate ad alcuni calciatori del Barcellona: Lamine Yamal su tutti, preso ancor più di mira dopo il gol, ma anche Raphinha, Alejandro Baldè e Ansu Fati. Le autorità e La Liga sono già all’opera per scandagliare il sistema di videosorveglianza e individuare i responsabili.

Cori razzisti nel Clàsico, il messaggio di Vinicius Jr

Nelle scorse ore, anche Vinicius Jr ci ha tenuto a fare la voce grossa e prendere una netta posizione sulla questione, mostrando vicinanza ai calciatori blaugrana vittime degli insulti. Anche il calciatore del Real Madrid è stato infatti protagonista di diversi episodi di razzismo e da tempo conduce ormai una vera e propria battaglia con La Liga. La stella brasiliana si è espressa attraverso un post sul proprio account X, in cui si legge:

"Quello che è successo ieri al Bernabéu con insulti razzisti è deplorevole. Non c’è posto per questi criminali nella nostra società. Tutto il mio sostegno a Lamine, Ansu e Raphinha. So che Madrid e la polizia faranno di tutto per identificare e punire i colpevoli".

Cori razzisti al Bernabeu, la reazione del Real Madrid

Il messaggio di Vinicius Jr arriva successivamente alla presa di posizione del Real Madrid, che si era schierata subito dopo la partita con un comunicato ufficiale in cui condannava l’accaduto e annunciava provvedimenti.

"Il Real Madrid condanna fermamente qualsiasi tipo di comportamento che implichi razzismo, xenofobia o violenza nel calcio e nello sport e si rammarica profondamente degli insulti pronunciati ieri sera da alcuni tifosi in uno degli angoli dello stadio. Il Real Madrid ha aperto un'indagine per individuare e identificare gli autori di questi insulti deplorevoli e spregevoli, al fine di adottare misure disciplinari e legali adeguate".