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Real Madrid, la nuova linea verde: rosa più giovane del secolo per il club blanco
Il Real Madrid entra in una fase che riscrive i propri equilibri storici. Con l’inserimento dei neoarrivati Mastantuono e Huijsen e l’uscita di scena di veterani come Luka Modric e Lucas Vázquez, la squadra guidata da Florentino Pérez abbassa drasticamente la propria età media: 25,07 anni. Un valore che la rende la rosa più giovane dal 1998-99, quando in campo brillavano due ragazzi come Raúl González e Guti, e il dato si fermava a 24,88.
Le partenze dei due giocatori più esperti, Modric (40 anni) e Vázquez (34), hanno chiuso simbolicamente un ciclo. Al loro posto il Madrid ha scelto di puntare su un gruppo che include Mastantuono, Endrick, Huijsen, Pau Víctor, Arda Güler, Fran García e Gonzalo García. È grazie a loro che oggi l’età media della rosa scivola al di sotto di quella registrata nel 2010-11 (25,16 anni) e nel 2015-16 (25,39).
Dal suo ritorno alla presidenza nel 2009, dopo l’era dei Galácticos del primo mandato (2000-2006, quando arrivarono Figo, Zidane, Ronaldo Nazario e Beckham), Florentino Pérez ha cambiato prospettiva. Un esempio emblematico è quello di Vinicius Junior, acquistato appena diciottenne nel 2018 e oggi simbolo della nuova identità blanca. La filosofia, in realtà, era stata annunciata già nel 2017, quando lo stesso Pérez spiegava la necessità di un approccio diverso: costruire la squadra non solo attorno ai migliori al mondo e al settore giovanile spagnolo, ma intercettando i giovani talenti a livello globale.
La regola è chiara: niente giocatori sopra i 30 anni. Una linea seguita quasi in maniera assoluta, con soltanto tre eccezioni negli ultimi venticinque anni: Ricardo Carvalho (2010), Diego López (2013) e Joselu (2023).
Parallelamente, il settore giovanile continua a fornire linfa alla prima squadra. Martin Ødegaard, oggi lontano da Madrid, rimane il simbolo di questa politica: esordì con la camiseta blanca a soli 16 anni e 157 giorni, nel 2015. Lo scorso anno è stata invece la volta di Daniel Yáñez, che ha debuttato a 17 anni e 254 giorni contro il Girona. A lui si sono aggiunti poco dopo Endrick (18 anni e 35 giorni) e Diego Aguado (17 anni e 333 giorni). Una sequenza che racconta non soltanto il coraggio del club, ma anche la prontezza di una generazione destinata a segnare il prossimo capitolo della storia madridista.
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