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Con l'inizio della stagione 2025/2026 de LaLiga è anche il momento di fare un piccolo passo indietro e ricordare come andò l'anno scorso. In vetta si è passati da uno scontro a tre nella prima metà di stagione al solito duopolio Barcellona-Real Madrid. La lotta per qualificarsi alle competizioni europee è stata molto serrata. In fondo, invece, è stato necessario aspettare proprio la fine per scoprire chi doveva dire addio a LaLiga. Ecco il resoconto della passata stagione.
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Quello dell'anno scorso è stato un campionato molto combattuto fino alla fine in tutti e tre i principali "fronti". Quello del primo posto, quello delle qualificazioni alle competizioni europee e quello della lotta salvezza. Molti verdetti finali sono stati possibili solo alle ultime giornate, se non proprio all'ultima.
Prima ancora dell'inizio del campionato, bookmakers e analisti avevano preannunciato che per il titolo sarebbe stata corsa a tre. Alle ormai solite Barcellona e Real Madrid si aggiunse anche l'Atletico del Cholo Simeone. Un mercato stellare fatto di importanti acquisti per ogni ruolo (Le Normand in difesa, Gallagher a centrocampo e Alvarez in attacco in primis) vennero fatti proprio con l'obiettivo di contendere alle due big la vittoria finale. E corsa a tre è stata, ma solo fino a marzo. Tra continui scambi di posizione, alla fine i Colchoneros hanno alzato bandiera bianca. L'eliminazione dalla Champions League ai danni del Real colpì duramente la squadra che non è più riuscita a dare continuità di risultati.
Da quel momento si è tornati all'ormai classico duello Blancos-Blaugrana. Distanziati a lungo per una manciata di punti, sono state due le partite a condannare il Real di Ancelotti al secondo posto. La sconfitta casalinga con il Valencia per 1-2 e quella proprio con il Barcellona a quattro giornate dalla fine per 4-3. La vittoria nello scontro diretto consegnò di fatto il titolo alla squadra di Hansi Flick che chiuse il campionato sopra di 4 punti.
LaLiga ha ottenuto l'anno scorso il quinto slot per la Champions League. La lotta per ottenere uno dei cinque posti è forse stata quella meno combattuta. I primi quattro non sono mai stati in discussione. Oltre alle tre contendenti per il titolo, l'Athletic Bilbao è riuscito sempre a mantenere un certo distacco dalla quinta, per poi lasciare per strada alcuni punti una volta certo dei cinque posti. L'ultimo posto disponibile è stato occupato dal Villarreal che ha dovuto però far fronte a un incredibile girone di ritorno del Betis. L'impegno in Conference League di questi ultimi è pesato notevolmente nelle ultime giornate e il Submarino Amarillo ha potuto così allungare.
Lotta serratissima, invece, per i restanti posti in Europa. Fino alla fine le squadre dal settimo posto al quattordicesimo sono state racchiuse in 6/7 punti. Con Siviglia, Real Sociedad e Valencia fuori dai giochi, sono state diverse le sorprese. Il Celta Vigo è riuscito a resistere alle dirette concorrenti e a mantenere il posto in Europa League. Fino all'ultima giornata, invece, è stato in forte dubbio quello per la Conference. Rayo Vallecano e Osasuna sono arrivate appaiate alla partita decisiva e incredibilmente hanno pareggiato entrambe. La fortuna ha sorriso alla squadra di Madrid che con una differenza reti migliore ha ottenuto una storica qualificazione europea.
Anche in fondo alla classifica è stato necessario aspettare la 38° giornata per i verdetti finali. Come spesso accade nei massimi campionati, una squadra si è rivelata fuori dai giochi quasi da subito: il Valladolid. Con soli 16 punti in campionato e proteste esterne e interne allo spogliatoio, la squadra ha avuto poche chance di salvarsi. Il discorso cambia per le altre. Se si guarda la classifica finale si nota che tra il terzultimo posto e il tredicesimo ci sono solo 2 punti, ma in realtà la vera lotta salvezza è stata limitata a 4 squadre: Las Palmas, Leganés, Deportivo Alavés ed Espanyol.
A cedere per prima è stata la squadra delle Canarie, quando nel momento decisivo non ha più fatto punti. Zero nelle ultime sei partite. Le altre tre squadre, invece, hanno combattuto fino all'ultimo. L'Espanyol, che sembrava aver ottenuto una comoda salvezza, è precipitata nelle ultime giornate e solo la vittoria all'ultima ha potuto salvarlo. Alavés e Leganés sono quelle che hanno chiuso meglio la stagione. Entrambe hanno vinto la partita finale, lasciando la classifica invariata. La squadra di Madrid è stata così costretta a dire addio a LaLiga per un solo punto, guadagnandosi per questo gli applausi del proprio pubblico al 90' dell'ultima gara.
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