CAPO VERDE
Roberto Lopes vicino a giocare il suo primo Mondiale a 33 anni grazie a… Linkedin

Tra le sorprese più grandi delle qualificazioni ai Mondiali del 2026 c'è senza dubbio Capo Verde. Il piccolo Paese diviso in isole a Ovest dell'Africa è a una vittoria dal fare la storia. In vetta al Gruppo D con 19 punti, è davanti al Camerun fermo a 15 a due giornate dalla fine. Per la rosa allenata da Bubista, è sufficiente vincere contro Libia o Eswatini per staccare il biglietto per Stati Uniti, Messico e Canada. Composta quasi solamente da giocatori di origine portoghese, a emergere nelle ultime ore è il caso di Roberto Lopes.
Il difensore ha raccontato in un'intervista di come sia finito quasi per caso a vestire la maglia di Capo Verde: "Quando ero al college creai un profilo LinkedIn, senza mai usarlo veramente. A un certo punto ricevetti un messaggio dall'allenatore di allora della Nazionale, Rui Aguas ma era scritto in portoghese e pensando fosse spam lasciai stare". Lopes aveva scritto nella descrizione che il padre era originario di Capo verde, attirando l'attenzione di una Nazionale che voleva rifondarsi puntando sulla diaspora capoverdiana.

Il giocatore dello Shamrock continua: "Nove mesi dopo mi ha scritto di nuovo chiedendomi cosa ne pensassi. Allora usai il traduttore per capire il primo messaggio e scoprii che mi aveva chiesto se ero interessato a giocare per Capo Verde. Ero davvero entusiasta e dissi di essere pronto al 100% a indossare quella maglia". Lopes, non avendo mai giocato con l'Irlanda, esordì nel 2019 con la "nuova" Nazionale e sei anni dopo potrebbe arrivare a giocare un Mondiale in maniera del tutto inaspettata.
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