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Salonicco, l’Aris accusa di “corruzione” pre-derby il PAOK – La risposta: siete solo “lambada” e sottomessi al Pireo…

I social dei tifosi del PAOK la vedono così': Aris Salonicco e Olympiakos d'accordo per screditare il PAOK

Derby di Salonicco: il PAOK sconfitto domenica 1-0 sul campo nella stracittadina è stato accusato di corruzione dall'Aris. Ma il PAOK si difende, in realtà sarebbe stato l'Aris a orchestrare in combutta con l'Olympiakos un piano contro i...

Redazione DDD

Il derby calcistico Aris-PAOK, finito sul campo 1-0 per i gialloneri dell'Aris, è rimasto bloccato nel fango e nel veleno delle accuse reciproche, dopo una raffica di denunce iniziata con la definizione dell'arbitro olandese del Naihaus come "sospetto e probabilmente aggiustato" dagli ospiti del Paok. Poi sono arrivate le accuse dell'Olympiakos di aver tentato di corrompere giocatori dell'Aris, mentre il PAOK denuncia l'imbroglio di un premio ai calciatori dell'Aris con denaro inviato dagli avversari del Pireo. E tutto questo con espressioni e caratterizzazioni da marciapiede, con Costas Karapapas e Maki Gagatsi, vicepresidenti delle società, impegnati a scambiarsi frasi durissime. La prima reazione dello Stato è arrivata con l'ordine di un esame preliminare urgente da parte del Procuratore del Tribunale di primo grado di Salonicco, Panagiotis Panagiotopoulos, per una prima verifica se ci siano state prove di tentata corruzione nella partita. Il denunciante Karapapas, vicepresidente Aris, il portiere Siabanis e il calciatore Delizisis, sempre tutti dell'Aris, saranno invitati a testimoniare. L'esame preliminare sarà sotto la supervisione del procuratore sportivo.

La "guerra" che è scoppiata nel calcio greco continua a imperversare con i "gialloneri" che fanno duramente presente al PAOK che non lasceranno cadere nulla. L'Aris di Salonicco ha diffuso un comunicato ufficiale con il quale risponde alle accuse dei "bianconeri" del PAOK e sottolinea che hanno superato il limite: "È ovvio che i nostri concittadini sono confusi dopo la loro sconfitta. Non possono accettare che l'Aris li abbia nuovamente battuti. Come la scorsa stagione. Non possono digerirlo. Con minacce e attacchi immorali, cercano di ingannare i loro tifosi e di giustificare i loro errori e inadeguatezze, per contenere la loro rabbia. Il divertimento con voi finisce qui. Ora inizia l'"hard rock". Non rispettate l'Aris? D'ora in poi dovrete aver paura di noi...". La reazione del Paok è stata immediata, con un comunicato di risposta: "Capiamo che l'Aris debba dire qualche parola, ma noi abbiamo cose più serie da fare, ovvero confrontarci con i loro capi, quelli dell'Olympiakos. Una volta che avremo finito ci occuperemo di loro, o con l'hard rock, come ci promettono, o con la lambada che mettono a tutto volume nel loro stadio".

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