Il ricorso

Barcellona, scontro con LaLiga: ribaltata la decisione sul Fair Play finanziario

Giorgio Abbratozzato
Il CSD ha accolto il ricorso della squadra catalana, consentendo a Dani Olmo e Pau Víctor di rimanere iscritti, ma il problema è rimandato alla prossima sessione di mercato.
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Il CSD si è pronunciato a favore del Barcellonanel ricorso presentato per ottenere l'iscrizione di Dani Olmo e Pau Víctor fino al termine della stagione. La decisione arriva poco dopo l’annuncio di LaLiga, che aveva negato al club blaugrana la possibilità di registrare i due giocatori per mancanza di margine nel Fair Play finanziario.

Barcellona, che sollievo. Ma il problema Fair Play resta aperto

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La questione si ripresenterà nella prossima sessione di mercato, poiché il Barcellona non dispone ancora del Fair Play finanziario necessario per registrarli.

Per risolvere il problema, il club dovrà ottenere la convalida della vendita dei palchi VIP entro il 30 giugno; in caso contrario, sarà costretto a cedere alcuni giocatori per ridurre il monte ingaggi.

Questa decisione rappresenta un grande sollievo per il Barcellona, poiché, se il verdetto fosse stato sfavorevole, né OlmoPau Víctor avrebbero potuto scendere in campo per il resto della stagione. Il comunicato diffuso da LaLiga mercoledì ha suscitato la rabbia di Joan Laporta, che ha ipotizzato un'azione premeditata contro il club, considerando che l’annuncio è arrivato poco prima della sfida contro l’Atlético Madrid.

Barcellona favorito o vittima? Ecco i chiarimenti del CSD

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Proseguendo nella sua spiegazione, il CSD ha aggiunto che "è chiaro ed evidente che la Commissione di Monitoraggio non ha confermato, ratificato o eseguito le decisioni adottate da LaLiga o dalla RFEF, ma ha deliberatamente deciso di non concedere il visto preliminare né la licenza definitiva richiesta dal FC Barcellona per i giocatori Dani Olmo e Pau Víctor".

La Commissione non si è limitata ad applicare decisioni prese da LaLiga o dalla RFEF, ma ha attivamente negato l’iscrizione dei giocatori, cosa che non rientrava nei suoi poteri.

Il collegamento con il fair play finanziario

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Il CSD ha voluto chiarire che il proprio intervento non riguarda le regole di Fair Play finanziario imposte da LaLiga. Ha ribadito che "questo ricorso non riguarda il controllo economico che LaLiga esercita sui suoi club associati". Inoltre, ha sottolineato che, se l’Organo di Validazione del Bilancio di LaLiga aveva inizialmente convalidato l’operazione economica il 3 gennaio 2025 e successivamente ha cambiato posizione, si tratta di una questione interna di LaLiga, che dovrà essere risolta all'interno della sua stessa struttura decisionale.