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Parabola senza dubbio atipica, quella vissuta nelle ultime stagioni da Serge Aurier. Il terzino ivoriano, dopo aver vissuto un periodo della sua carriera sulla cresta dell'onda tra Paris Saint Germain e Tottenham, è finito negli ultimi anni ai margini del calcio che conta. Dopo qualche parentesi incolore tra Villarreal, Nottingham Forest e Galatasaray, il 32enne potrebbe ora ripartire addirittura dall'Iran.
Tra il 2018 ed il 2021 aveva una valutazione da 20 milioni di euro su Transfermarkt ed era uno dei terzini destri più quotati in Europa. Poi, per Serge Aurier è cominciata un'inspiegabile parabola discendente che lo ha portato prima a perdere il posto al Tottenham e poi a girovagare in Europa senza fortuna. L'ultima sua apparizione ufficiale risale al 27 maggio 2024, in campo per 17 minuti con la maglia del Galatasaray contro il Konyaspor.
Da lì in poi, il nulla. Ha trascorso l'ultima stagione da svincolato, senza squadra. Eppure, stando a quanto confermato dal calciatore stesso, nella scorsa stagione lo aveva cercato il Marsiglia di De Zerbi. Ma lui con Benatia ha parlato chiaro, e dati i trascorsi parigini non ne ha voluto sapere niente: "Mai in un milione di anni. Preferisco non mangiare piuttosto che firmare con l'OM".
Questione di fedeltà e di ideali, che oggi hanno portato Aurier in un viaggio senza troppa logica fino all'Iran, dove si è aggregato al ritiro del Persepolis FC. Il terzino ha avuto il permesso da parte del club per allenarsi con la squadra, che, secondo quanto riportano le agenzie locali, lo ha ingaggiato per ora "a titolo di prova".
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