Il calcio e la politica internazionale si sono spesso intrecciati. Lo abbiamo visto di recente con l'esclusione della Russia dalle competizioni internazionali e lo stiamo vedendo di nuovo. La nuova questione scottante riguarda Stati Uniti e Iran. L'Iran, qualificatosi ai Mondiali del 2026 a marzo, rischia di andare nel girone degli Stati Uniti, nazione ospitante con Canada e Messico. Una situazione scottante, visto che pochi giorni fa Trumpha lanciato un attacco aereo ai siti nucleari del regime iraniano.
La questione internazionale
Il dilemma della FIFA sull’Iran al Mondiale 2026


La questione del girone
—Nei regolamenti FIFA non vi sono norme che potrebbero impedire all'Iran di giocare nel girone degli USA. Va comunque segnalato che i cittadini iraniani siano soggetti a un divieto di viaggio verso gli States. Questo problema si può però risolvere facilmente: il divieto stesso contiene una esenzione per i giocatori, allo staff, alle famiglie delle squadre che partecipano alla Coppa del Mondo.
Più complessa la questione del girone: sebbene il torneo sia ospitato anche da Canada e Messico, solo ottenendo un posto nel gruppo A l'Iran potrebbe giocare tutte le partite in Messico. Se l'Iran vincesse quel girone, rimarrebbe in Messico per la partita degli ottavi di finale e per eventuali partite dei quarti di finale. Se dovesse andare oltre - e non ha mai raggiunto una partita a eliminazione diretta della Coppa del Mondo - giocherebbe poi negli Stati Uniti.

Una possibile esclusione dell'Iran?
—La FIFA dovrà decidere se lasciare il sorteggio completamente libero o se porre l'Iran nel girone A. E si parlerà anche di una possibile esclusione. La decisione, in ogni caso, dovrà essere presa prima dei sorteggi, quindi entro Dicembre. La decisione sarà difficile per il suo presidente, Gianni Infantino, che ha stretto legami molto forti con il presidente Donald Trump. Infantino e il Consiglio della FIFA avranno l'ultima parola sull'inclusione nel torneo e sulla eventuale composizione del sorteggio.
Un ruolo importante potrà essere svolto anche dal comitato delle competizioni UEFA. Presidente di questo comitato è Aleksander Ceferin. Nel 2022 fu lui a tenere separate Ucraina e Bielorussia nei sorteggi delle competizioni UEFA e quanto fatto dalla UEFA potrebbe servire da linee guida per la FIFA.
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