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Il Brasile di Carlo Ancelotti ha superato il Cile per 3-0 nelle qualificazioni mondiali nonostante i numerosi assenti per infortunio e scelta di non convocare Neymar. La serata dell'Arena Corinthians, però, sarà ricordata soprattutto per l'episodio che ha visto protagonista Joao Pedro. L'attaccante del Chelsea, dopo un violento scontro con il compagno Martinelli, si è fermato e ha vomitato sul terreno di gioco, suscitando grande preoccupazione tra compagni, avversari e tifosi.
L’episodio è avvenuto al 20° minuto del primo tempo, quando Martinelli e Joao Pedro si sono scontrati mentre tentavano di raggiungere un pallone in area cilena. Il colpo, ricevuto in pieno stomaco ha messo ko Joao Pedro che, pochi istanti dopo, si è piegato a terra visibilmente dolorante. Le telecamere hanno ripreso il momento in cui il giocatore ha vomitato sul prato, una scena che ha gelato lo stadio.
Si è temuto il peggio ma fortunatamente, dopo l’intervento immediato dello staff medico della Seleção, il giocatore è riuscito a riprendersi e ha continuato a giocare, dimostrando grande carattere. Il sollievo è arrivato proprio da Joao Pedro, che ha raccontato a fine gara come entrambi abbiano vissuto attimi di forte spavento prima di tranquillizzarsi. "Stavo seguendo l'azione, correndo per cercare di prendere la palla. Quando ho guardato avanti, Martinelli era lì. Ci siamo scontrati lì e sono stato colpito allo stomaco. Mi sono sentito un po' male poi mi sono calmato", ha spiegato l'attaccante nella zona mista a fine partita.
Nonostante l’incidente, il Brasile ha mantenuto alta la concentrazione e ha trovato il gol con Estevão, Bruno Guimarães e Lucas Paquetá, archiviando un successo netto. Carlo Ancelotti ha scelto di sostituire sia Martinelli che Joao Pedro al 71', inserendo Kaio Jorge e Paquetá per chiudere la partita senza correre ulteriori rischi. Il vomito di Joao Pedro rimane l’immagine più forte della serata, simbolo della durezza del calcio e della resistenza dei giocatori. Per la Seleção, però, il bilancio è positivo: vittoria convincente e nessuna conseguenza grave per il suo attaccante.
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