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NIENTE DA FARE...

Un bimbo viaggia per 11mila km da Singapore: ma il suo Aston Villa non gioca per Covid

Davide Capano

Kaito Jones, 10 anni, si è recato con la madre da Singapore a Birmingham per realizzare il suo sogno, ma il Covid si è messo in mezzo…

L’Aston Villa doveva giocare sabato scorso in Premier League contro il Burnley, ma il Covid-19 ha colpito il team, costringendo così la Premier League a rinviare la partita. Questa decisione ha messo fine al sogno di un bambino che ha percorso 11mila chilometri per vedere la sua squadra del cuore ed è dovuto ripartire a mani quasi vuote. A soli 10 anni, Kaito Jones si è recato con la madre da Singapore a Birmingham per esaudire il desiderio della sua vita, ovvero assistere a una sfida dei Villans al Villa Park, ma il giovane ha dovuto fare i conti con la realtà. Sì, perché, a causa dell’aumento dei casi di coronavirus, nell’ultima giornata del campionato inglese sono state rinviate sei gare, compresa Aston Villa-Burnley.

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“Mio figlio era in videochiamata con me, comprava una sciarpa da una bancarella e camminava lungo Witton Lane – ha raccontato suo padre, Danny, in un’intervista al Mirror –. Tuttavia, un ragazzo ha iniziato a urlare che il match era stato cancellato. Kaito era assolutamente devastato. Era senza parole, pensava che stessero scherzando. Questa sarebbe stata la prima partita di Kaito al Villa Park. I miei genitori vivono a Hereford e sabato mattina ha viaggiato da lì per poter pranzare e andare allo stadio”. “Kaito è nato a Singapore – conclude papà Danny –, ma è britannico e non torna a casa da due anni e mezzo poiché Singapore impone restrizioni di viaggio molto rigide a causa del coronavirus. Tutto quello che volevo era vedere una partita del Villa”.

Dopo la cancellazione, avevano chiesto il permesso per far visitare a Jones, almeno, il campo di gioco, ma tale richiesta è stata respinta e, dopo aver parlato con il direttore delle comunicazioni del club, Tommy Jordan, ha dovuto accontentarsi di due magliette, una tazza e una sciarpa nuova che faranno parte di un ricordo agrodolce nelle terre inglesi. Ad accompagnarlo la zia Bex, fan dei Villans da una vita.

L’inaspettata situazione vissuta da Kaito Jones è arrivata alle orecchie di Emiliano Martínez. Una volta saputo della vicenda, il portiere della Nazionale argentina ha espresso la sua tristezza con una emoji su Twitter, mentre il compagno di squadra John McGinn, è andato oltre, emozionando il ragazzo per il futuro: “Mi dispiace sentire Kaito, una volta che tutto questo passerà ci vedremo di nuovo per una partita compagno”.