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Un ritorno in grande stile per Victor Osimhen al Galatasaray. L'ex attaccante del Napoli non solo è stato accolto da migliaia di tifosi in festa all'aeroporto ma il suo ritorno in Turchia gli ha regalato anche un ingaggio monstre, con uno stipendio annuale di 15 milioni di euro. Il club ha ufficializzato il suo acquisto definitivo con un'operazione da 75 milioni di euro versati al Napoli e l’accordo prevede anche il 10% dei profitti su una futura rivendita del giocatore in favore del club biancoazzuro. Si tratta del trasferimento più costoso nella storia del calcio turco, un’operazione che sottolinea la crescita economica e l’ambizione della Süper Lig.
L’aspetto più sorprendente dell’affare riguarda appunto l’ingaggio. Osimhen percepirà 15 milioni di euro netti all’anno, cifra mai raggiunta prima da un calciatore in Turchia. Oltre allo stipendio fisso, riceverà anche un bonus fedeltà da 1 milione di euro a stagione e un compenso per i diritti d’immagine pari a 5 milioni di euro. Il contratto firmato ha durata quadriennale, rendendolo il nuovo volto del Galatasaray fino al 2029.
Nella scorsa stagione Osimhen aveva già indossato la maglia del Galatasaray, totalizzando 40 presenze ufficiali, 37 reti e 7 assist. Prestazioni straordinarie che hanno spinto il club turco a riprenderlo a titolo definitivo, con un ruolo chiave nel progetto sportivo. I tifosi lo considerano già un idolo, e il suo ritorno ha scatenato un incredibile entusiasmo a Istanbul.
Con questo contratto, Osimhen diventa il calciatore con lo stipendio più alto in Turchia. Supera nettamente Mauro Icardi, che guadagna 6 milioni di euro all’anno, e lascia indietro anche altri nomi illustri come Dusan Tadic, Cengiz Ünder e Wilfried Zaha. Il gap tra Osimhen e il resto del campionato è ampio e segna un nuovo standard salariale per la lega.
Il ritorno dell’attaccante nigeriano non è solo una grande operazione di mercato, ma anche un segnale chiaro: il Galatasaray punta a dominare in patria e a farsi valere in Europa. Osimhen sarà il simbolo di una squadra costruita per vincere, non solo in Turchia ma anche nella Champions League. Con lui, il club alza il livello tecnico, mediatico ed economico della Süper Lig.
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