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La particolarità del nuovo kit del Watford

Watford, il nuovo sponsor è Stake: l’accordo pagato in criptovaluta

Emanuele Landi

Gli sponsor muovono l'economia e un accordo pluriennale con una società in forte espansione può essere determinante per una società. Ecco chi apparirà sulle nuove divise dei "The Hornets"...

Il Watford è tornato in Premier League, risalendo dalla Championship, e ha cambiato main sponsor. Il club inglese ha annunciato una nuova partnership pluriennale con Stake.com, la principale piattaforma di criptovalute e scommesse sportive a livello mondiale. La società di scommesse online sostituisce il precedente sponsor Sportsbet.io. La curiosità, se così si può dire, è che l'accordo pluriennale è stato pagato proprio in criptovaluta.

Scott Duxbury, presidente del Watford FC, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Stake come nostro principale sponsor di maglia in vista della stagione 2021/2022. Questa sarà una campagna estremamente entusiasmante per il club quando torneremo in Premier League. Non potremmo essere più felici di unirci con un partner che corrisponde alla nostra visione ambiziosa e al nostro impegno per l'innovazione al fine di raggiungere il successo".

(Photo Credits: Twitter "Watford FC")

Mladen Vuckovic, CEO di Stake.co.uk, ha sottolineato: "Gli ultimi anni hanno visto una crescita costante per Stake. Questa partnership con Watford segna il prossimo capitolo per la nostra azienda. Non potremmo essere più entusiasti di collaborare con un club che ha una storia così immensa ma ancora un vero spirito innovativo. Ci impegniamo a diventare una parte fondamentale della famiglia Watford e abbiamo in programma una serie di iniziative entusiasmanti per i fan nei prossimi mesi!".

Si tratta di un mercato in forte crescita quello delle sponsorizzazioni delle società di scommesse o criptovalute. Come riporta BBC.com, nella scorsa stagione della Premier League, otto club avevano società di scommesse sulle loro maglie, ma 17 avevano partner di scommesse, che pubblicizzavano intorno al campo, sul kit di allenamento e sui social media. Il governo inglese, però, sta valutando se vietare la sponsorizzazione del gioco d'azzardo nel calcio come parte della sua revisione del Gambling Act. La sfida a suon di monete virtuali è appena cominciata e, di certo, non finisce qui.