West Ham e Chelsea sono due club storici del calcio inglese e londinese. Saldamente nella massima divisione del football britannico, le due squadre della capitale hanno avuto, negli anni, diversi capitani degni di nota. Ecco i tre capitani più importanti della storia di Hammers e Blues.
Premier League
West Ham-Chelsea, storia di grandi capitani: da Bobby Moore a John Terry

I grandi capitani degli Hammers
—Il primo grande capitano del West Ham è senza dubbio Bobby Moore. Considerato tra i più forti giocatori britannici di tutti i tempi, Moore ha legato la sua carriera al club di Upton Park. Con la maglia amaranto e azzurra ha disputato ben 647 partite, dal 1958 al 1974. Dal 1962 è stato il capitano della squadra. Nel periodo trascorso con il West Ham ha vinto una FA Cup, un Charity Shield e una Coppa delle Coppe, oltre a decine di riconoscimenti individuali. Sul campo era un difensore forte fisicamente ma elegante, dotato di grande senso del gioco e ottimo tempismo. Non a caso, Pelé lo riteneva il più forte difensore sfidato.

A succedere a Bobby Moore fu Billy Bonds. Mediano di grande corsa, è decisamente meno famoso del suo predecessore. Tuttavia, ancora oggi vanta il record di presenze in maglia claret and blue, con 793 partite giocate tra il 1967 e il 1988. A differenza di Moore, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo non fu mai allenatore del West Ham, il rapporto tra Bonds e gli Hammers proseguì anche dopo il ritiro, con il nativo di Woolwich che sedette sulla panchina della squadra dal 1990 al 1994.
Il terzo giocatore ad aver nobilitato la fascia di capitano per il West Ham è Mark Noble. Noble, che oggi è il direttore sportivo della squadra, è cresciuto calcisticamente nelle fila del club. L’esordio tra i professionisti nel 2004 è stato seguito da due prestiti all’Hull City e all’Ipswich Town, prima del ritorno alla casa base nel 2007. Fino al 2022 ha militato nelle fila degli Hammers, raccogliendo 550 presenze e ben 62 gol, molti dei quali su calcio piazzato, la sua specialità. Noble è stato anche l’ultimo capitano del West Ham a portare la fascia a Boleyn Ground, lo storico stadio situato ad Upton Park, nel 2016.
I capitani del Chelsea: uno di loro... tifava West Ham
—Passiamo al Chelsea: il primo nome è quello di Ray Wilkins. Wilkins è il più giovane capitano permanente della storia dei Blues. Cresciuto nel vivaio del club, indossò la fascia per la prima volta nel 1975, a soli 18 anni. Centrocampista dinamico ed elegante, dopo gli esordi in maglia blu si spostò prima al Manchester United e in seguito al Milan. Vestì comunque la fascia da capitano per ben 5 stagioni, prima di trasferirsi.

Il secondo grande capitano del Chelsea è Dennis Wise. Arrivato a Stamford Bridge dall'AFC Wimbledon della Crazy Gang nel 1990, anche a Londra Wise mise a disposizione la sua grinta e la sua combattività. Uno stile che gli valse sin da subito l’amore dei tifosi e che, nel 1994, lo rese il capitano del Chelsea. Simbolo della transizione tra un Chelsea poco vincente e quello che conosciamo oggi, con la maglia dei Blues ha vinto due FA Cup, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa, oltre a vari trofei minori.
Chiudiamo con John Terry, senza dubbio il grande capitano della storia del Chelsea. Ironicamente, Terry è nato in una famiglia di tifosi sfegatati del West Ham e proprio in claret and blue ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio. Lui stesso non ha mai nascosto la sua fede calcistica. Nel 1995 è passato però al settore giovanile del Chelsea, arrivando in prima squadra nel 1998. Terry diventa capitano nel 2004, restando a Stamford Bridge fino al 2017. Una lunghissima storia d’amore, con il difensore centrale nativo di Barking che negli anni è diventato il giocatore più vincente della storia del club. Sei Premier League, cinque FA Cup, un’Europa League ma soprattutto la prima Champions League vinta dal Chelsea alzata al cielo da capitano.
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