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Ciro Immobile e Federico Bernardeschi tornano nel calcio italiano, al Bologna. L’attaccante di Torre Annunziata è reduce da un’annata positiva al Besiktas, mentre l’avventura canadese dell’ex Fiorentina e Juventus è andata meno bene del previsto.
Dopo aver guidato la Lazio, Immobile aveva deciso di intraprendere una nuova tappa della sua carriera, in Turchia. Con il Besiktas, dopo due annate non proprio convincenti in biancoceleste, ha ritrovato lo smalto perduto. Diciannove gol in quarantuno presenze hanno convinto il Bologna a puntare di nuovo su di lui.
Per Immobile il ritorno in Italia è una grande opportunità. Già una volta, nel 2015, tornare nel nostro paese dopo l’esperienza poco esaltante di Siviglia era stata una benedizione. Al Bologna potrebbe trovare l’ambiente giusto. Innanzitutto non avrà addosso le aspettative che su di lui riponeva il popolo biancoceleste. Oneri e onori di essere uno dei migliori attaccanti della storia della Lazio.
Lontano dall’esposizione mediatica vissuta in passato, potrà aiutare Castro, dandogli fiato quando servirà e mettendo a disposizione la sua esperienza. Con un minutaggio ridotto, Immobile resta sicuramente una validissima carta nella mano di Vincenzo Italiano.
Sicuramente, con i tanti impegni che il Bologna affronterà in questa stagione, lo spazio non mancherà. Si tratta quindi della situazione ideale sia per le necessità dei rossoblù, che per la voglia di Immobile. Inoltre, il centravanti è vicino al raggiungimento della top five di sempre tra i goleador del nostro campionato. Con 16 gol supererebbe Baggio, Meazza, Altafini e Di Natale: un traguardo che lo inserirebbe di diritto tra i migliori attaccanti azzurri di sempre.
Dal canto suo anche Federico Bernardeschi ha tanto da dimostrare. Le stagioni alla Juventus non sono state sicuramente esaltanti per lui, mentre la permanenza a Toronto è stata negativa dal punto di vista dei risultati di squadra. Tornare in Serie A sicuramente è la scelta giusta per motivazioni e tempismo.
A trentuno anni, l’esterno nato a Carrara è nella seconda metà della sua carriera. Tuttavia, se il fisico lo dovesse assistere, c’è ancora il tempo per sparare le ultime cartucce. Tornare a giocare nel Vecchio Continente è l’unico modo per togliersi qualche soddisfazione, personale e collettiva, dopo l’Europeo vinto nel 2021.
Così come Immobile, anche Bernardeschi nella sua carriera ha maturato esperienze importanti, vincendo tre scudetti con la Juventus e giocando con continuità in Champions League. Tuttavia, non è mai riuscito a replicare quanto di buono fatto vedere nell'ultimo anno a Firenze. Pur non essendo un goleador, alla Juventus ha infatti segnato meno del previsto. A Bologna, oltre alle doti tecniche, il bagaglio di esperienza raccolto in passato sarà fondamentale per aiutare a crescere una squadra che comunque fa dei giovani il suo punto di forza. Trovando magari qualche sfizio realizzativo personale, mancato negli ultimi anni italiani.
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