GIGI RIVA E' VIVENTE, MA SI PUO' FARE...

Cagliari, la statua di Gigi Riva si può fare: ma manca la deroga del ministro Lamorgese…

Quattro calcio davanti al Lazzaretto di Sant’Elia, a Cagliari, dove dovrebbe esser posta la Statua di Gigi Riva

Redazione DDD

"La mia ‘boutade’ iniziale di fare una statua gigante a Gigi Riva davanti all’Amsicora si e’ subito trasformata in un serio Comitato che ha lavorato alacremente per rendere l’impresa possibile. C’è voluto quasi un anno per convince ‘Giggixeddu nostru gloriosu’ ad accettare l’offerta. “Perché proprio a me ? E i miei compagni?” E’ stata la sua prima reazione. Una volta ottenuto il suo ‘si’ siamo partiti ufficialmente nel 2017 con le scelte sulla immagine da realizzare, come realizzarla e come trovare i soldi per realizzarla"., sono le prime parole di Pietro Porcella, sardo e corrispondente dalla Florida di "America Oggi", intervistato da Luca Telese.

Che condizioni vi ha posto ‘Rombo di tuono’? "Ricordo quando Oliviero Salvago, suo intimo amico da me cooptato nel Comitato, ci ha illuminato alla seconda riunione annunciando “Habemus Gigi”….ed ha aggiunto… “pero’ ha detto che accetta solo se: Sia davvero una volonta’ popolare nata dai suoi tifosi e non promossa da enti politici o federazioni o societa’ sportive o sponsor. Se ci sono anche tutti i compagni dello scudetto con lui nella statua o almeno nella intestazione. Verra’ posta in luogo pubblico accessibile da tutti e non dentro uno stadio o un museo. Abbiamo subito optato per una sottoscrizione popolare mettendo in Statuto che si poteva diventare soci ordinari del Comitato versando dai 10 ai 99 euro o soci onorari versando 100 euri o piu’. E indicando nel libro dei soci che diverra’ pubblico, solo il nome, cognome, eta’ al momento dell’iscrizione, la professione, la citta’ di provenienza e la citta’ di residenza. Non gli importi versati o i titoli nobiliari di ciascuno. Poi abbiamo lanciato la proposta alla quale hanno aderito cinque artisti che hanno presentato i loro progetti. Abiamo avuto grande successo nei primi quattro mesi quando abbiamo pubblicizzato l’iniziativa nella pagina Facebook “Una statua per Gigi Riva”. Quasi duecento iscrizioni da diverse parti del mondo, non solo dalla Sardegna e dall’Italia. Anche da Reijkiavick in Islanda da un cuoco di Sinnai e dallo scienziato Marco Buttu di Baunei mentre era in missione nel Polo Sud. Abbiamo inoltrato la richiesta al Comune di Cagliari secondo le indicazioni di Zedda ma la dirigente della vecchia amministrazione ci ha raggelato perche’ ci ha mostrato una legge che impediva la costruzione di una statua gigante a personaggi in vita senza la deroga del ministro dell’Interno (a quel tempo Salvini)".

E vi siete fermati? "Neanche per sogno, abbiamo solo fermato la raccolta fondi in attesa della deroga dal Ministro dell’Interno, ma abbiamo continuato con tutto il resto. Innanzitutto abbiamo scritto al Ministro dell’Interno Salvini motivando le ragioni per le quali quella deroga era meritata. Salvini si era dichiarato favorevole (verbalmente) in una intervista della giornalista Elvira Serra sul Corriere della Sera, ma poi non aveva mai firmato la deroga e dopo il Papeete…..via lui da Consiglio dei Ministri e via Massimo Zedda da Comune di Cagliari per correre in Regione e su quel punto abbiamo dovuto riniziare da capo. Sul secondo punto indicato da Gigi abbiamo subito votato all’unanimita’ di fare un alto basamento in granito col nome di tutti i compagni di squadra del ’69-’70 compreso l’allenatore Manlio Scopigno e il dirigente Andrea Arrica che quella squadra operaia aveva costruito. Sul terzo punto, la location, e’ iniziata la lotteria perche’ l’allora sindaco Massimo Zedda, entusiasta dell’iniziativa, ci aveva detto che nella rotondina di Piazza Scopigno davanti all’Amsicora non era possibile farla perche’ l’avrebbe bloccata la Sovraintendenza e le ordinanze dei vigili urbani".

Adesso cosa manca allora "L’ intervento del ministro Lamorgese, prima che decada il Governo (cosa avvenuta subito dopo l’intervista ndr). Basta una lettera-deroga sua, senza bisogno di interventi del Consiglio o del Senato o dei Ministri. Un nullaosta autografato da lei, stop. L’avvocato Dore ha scoperto, strada facendo, il paradosso contenuto in un articolo mai abrogato di questa legge del periodo fascista sulla monumentalistica. Questa legge é ancora in vigore. Pensa, si tratta della legge n.1188 del giugno del 1927. Si sono dimenticati di cancellarla. Questo articolo prevede che la statua ad un personaggio vivente possa essere autorizzata solo in tre casi. Il primo: se il personaggio è un gerarca del regime fascista. Incredibile. Soprattutto perché il regime è finito da più di sessant’anni. Il secondo: se il personaggio è un alto prelato. Il terzo caso é quello che interessa a noi. Si può dedicare una statua ad un vivente se c’è una deroga particolare del ministro dell’interno nel caso il personaggio in questione sia stato di grande onore per la patria. E noi nella lettera certificata inviata alla Ministra Lamorgese il 3 Ottobre 2019 le abbiamo elencato i motivi per i quali Gigi sia stato di grande onore per la patria. Sia come giocatore, sia come dirigente sportivo e soprattutto come uomo d’esempio per fedelta’ onesta e valori morali".

tutte le notizie di

Potresti esserti perso