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Ciro Capuano: “Napoli, Koulibaly è intoccabile ma che colpo l’Atalanta quando prese a zero il Papu dal Metalist”

NAPLES, ITALY - NOVEMBER 02:  Ciro Capuano of Catania  in action during the Serie A match between SSC Napoli and Calcio Catania at Stadio San Paolo on November 2, 2013 in Naples, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Mercato e idee per il futuro

Domenico La Marca

Durante il programma Taca La Marca, in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Ciro Capuano, ex difensore di Catania e Palermo tra le tante, il quale si è soffermato sulle vicende del campionato italiano e su tanto altro. Gattuso – “Gattuso è stato bravissimo a far riprendere un’altra volta il gioco al Napoli, che con Ancelotti la compagine azzurra aveva un po' perso, visto che era molto confusionale e non aveva un’identità ben precisa. Gattuso ha ridato quella mentalità di cui aveva bisogno la squadra, come dimostra anche la vittoria in Coppa Italia. Adesso il Napoli si sta preparando in vista della sfida con il Barcellona, considerato che il campionato non può dire più nulla. Con la mentalità che Gattuso ha inculcato chissà che il Napoli non possa sognare… .” La migliore coppia per il Napoli – “Koulibaly è intoccabile, inoltre è tornato ad essere quello che conoscevamo, credo che la coppia migliore sia Koulibaly-Maksimovic, la reputo più idonea per il Napoli.” Cavani - “Spero che possa tornare a Napoli e possa riabbracciare i tifosi partenopei. Con Cavani, Mertens ed Insigne potrebbe tornare quel tridente che faceva invidia a tutto il mondo.”

Orsolini e Petagna – “E’ arrivato ad una maturità importante, il Napoli ha sempre cercato giocatori che non hanno avuto ancora spazio in ambito internazionale e che ambiscono a ciò, stesso discorso dicasi per Petagna, che potrà dire la sua, ma che non possiamo immaginare come unica punta nel Napoli, che dovrà fare un colpo importante.” Papu Gomez – “Il grande colpo l’ha fatto l’Atalanta quando l’ha prelevato a zero dal Metalist. Mi ricordo che doveva passare all’Inter poi Lo Monaco andò via da Catania e la trattativa saltò, così l’argentino si trasferì in Ucraina, ma in un contesto così complicato non fece benissimo. Togliendo Papu Gomez all’Atalanta si toglie a questa formazione un polmone se non proprio il cuore. Spero che possa continuare a questi livelli per tanti anni per il suo bene e quello dell’Atalanta, che comunque dovrà guadarsi intorno per sostituire in futuro un campione del suo calibro.”

Mihajlovic e Simeone – “Mihajlovic prese la squadra per mano, ci mise sotto ed in sei mesi ci permise di salvarci con tre giornate d’anticipo. Mi ricordo che nell’ultima partita di campionato nella sfida contro il Livorno, noi già salvi ma reduci da un campionato particolare, eravamo mentalmente stanchi e perdevamo uno a zero, all’intervallo nello spogliatoio pensavamo che ci dicesse due cose tranquillamente invece si arrabbiò così tanto, alla fine ritornammo in campo facendo la partita della vita. E’ una persona spettacolare. Stesso discorso vale per Simeone, anche lui arrivò a Catania in un momento particolare, il suo carisma e il suo mordente l’hanno portato ad essere uno dei migliori allenatori al mondo. Sono convinto che Mihajlovic in futuro potrà allenare un grande club, non posso che parlarne bene sia come persona che come tecnico.” Maran - “Maran ha fatto molti anni in Serie A dove è cresciuto tantissimo, prima del Covid sono arrivati dei risultati negativi, forse avrà perso le redini in mano della squadra, ovviamente il prima che paga è sempre il tecnico. E’ un allenatore valido che in squadre come Cagliari, Fiorentina, Udinese e Torino ci può stare tranquillamente.”

Due reti da ricordare - “Il gol di San Siro contro in quel Milan-Catania è sicuramente il più bello della mia carriera, realizzato contro una squadra stellare che riuscì a pareggiare con Pippo Inzaghi, mi rimarrà sempre nel cuore. Inoltre ricordo volentieri la rete siglata con la maglia del Palermo contro l’Ascoli, il quattro a zero, che ha anche una valenza storica essendo il settecentesimo gol in A dei rosanero.”

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