Riguardo all’attualità in chiave mercato, la redazione di DerbyDerbyDerby.it ha intervistato in esclusiva Dario Canovi, procuratore sportivo. Il cambio di proprietà in casa Milan ridimensiona il calciomercato? “Sì, perché RedBird entra con capitali freschi che può investire. Io sapevo da circa tre-quattro anni che gli americani volevano mettere le mani sul nostro calcio”. Per quali ragioni? “Perché, nel caso del Milan, c’è un marchio che è tornato prestigioso. E poi so che lo stadio è di forte interesse. In un mondo fortemente globale, un marchio come il Milan fa gola”.
MILAN E INTER RIPARTONO IN ALTO
Dario Canovi: “Milan, Origi alza il livello – Dybala, Mou stravede per lui…”
Occhio alla Juventus con Pogba...
Che tipo di colpo ti aspetti ora in casa rossonera? “11 gol per il capocannoniere della squadra sono un po’ pochi. Io credo che il Milan alzerebbe il suo livello prendendo Origi dal Liverpool”. E Ibra? “Non credo convinca al Milan tenerlo. Costa troppo e gioca troppe poche partite. I milanisti gli devono essere grati per tutto, ma ormai ha finito le cartucce da sparare”. Il Milan deve rafforzarsi anche in difesa? “Il Milan blindi Leao e Tonali. Che, di questi tempi, non si sa mai”.
Capitolo Inter: come vedresti Dybala in nerazzurro? “Molto bene, ma ho una sensazione…”. Quale? “Non è detto che la vicinanza con Marotta possa portare Dybala a scegliere l’Inter. C’è anche la Roma, con un allenatore che – so bene – stravede per lui: José Mourinho”. Chi parte in pole per lo scudetto l’anno prossimo? “Milan e Inter sono sullo stesso piano. Poi, se la Juve prende Pogba, sta appena dietro”. Il Milan si indebolisce molto perdendo Kessie? “Sì, ma il Milan è forte a livello di sistema di gioco. Esce Kessie e può entrare un altro. Per esempio a me Renato Sanches piace molto. Non è Kessie, ma può fare quel ruolo lì. Mi risulta che Maldini e Massara lo seguano da prima dell’Europeo dell’anno scorso”.
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