Invasione di campo scavalcando la recinzione e accensione di un fumogeno poi lanciato sugli spalti del “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, durante il sentito derby sotto il Resegone. Tutto questo costa il Daspo a due tifosi della Pro Patria. Essendo recidivi, per i prossimi cinque anni, i due supporter biancoblù non potranno più rimettere piede in uno stadio di calcio: questo il provvedimento emesso dalla Questura di Lecco, in merito alla gara playoff dello scorso 1 maggio, svoltasi peraltro senza alcun problema di ordine pubblico, grazie anche all’ingente spiegamento di forze nella zona stadio, nei dintorni della stazione e persino sulla superstrada.
MOLTO PIU' CHE SEMPLICI SCINTILLE...
Derby lombardo con 2 Daspo: la Questura di Lecco “temeva” l’arrivo dei bustocchi…
La Questura avrebbe preferito trasportare su un mezzo delle linee urbane appositamente messo a disposizione dalla Linee Lecco, in una adeguata cornice di sicurezza, gli ultras della Pro Patria giunti in treno.
Gli episodi contestati risalgono al match del primo turno dei playoff di serie C, Lecco-Pro Patria, finito con la vittoria per 2-1 della squadra di mister Sala. Malpensa24.it cita le fonti ufficiali: "Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza – si legge nel comunicato della Polizia di Stato di Lecco – si è risaliti all’identità di un soggetto che, al termine dell’incontro di calcio, ha scavalcato la recinzione posta a divisorio tra gli spalti ed il rettangolo di gioco". Inoltre, "un secondo tifoso è stato ripreso nell’atto di accendere un fumogeno poi lanciato sugli spalti. Sono questi gli unici due episodi che hanno caratterizzato una giornata che, a causa del rapporto teso tra le opposte tifoserie, si preannunciava come a rischio per l’ordine pubblico ma che, nei fatti, grazie ad un accorto dispositivo messo a punto dalla Questura, si è svolto senza incidenti di sorta".
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