calcio italiano

La Sarnese denuncia, ancora razzismo nel calcio: Musa definito “Nero di m…” nel campionato juniores campano

Ennesimo atto di inciviltà nel mondo del calcio. Questa volta riguarda il campionato juniores Under 19. A farne le spese è il gambiano Musa durante FC Sarnese-Sant'Agnello Promotion.

Emanuele Landi

Il razzismo sembra una piaga destinata a non estinguersi. Il problema è che oltre alle categorie professionistiche il fenomeno si sta diffondendo anche tra i giovani. Dopo il bruttissimo caso capitato nel milanese nei confronti di un 14enne, ecco spuntare l'ennesima offesa  a sfondo razziale nel giro di poche settimane tra i campionati giovanili. La denuncia è della FC Sarnese 1926, dopo i ripetuti insulti a un loro tesserato durante il campionato juniores della Campania. Il centrocampista della FC Sarnese Dampha Musa è stato apostrofato “nero di m...” durante la sfida tra l'Under 19 granata e il Sant'Agnello Promotion.

L'attesa e il risultato del big match al Felice Squitieri di Sarno tra prima e seconda in classifica passa in secondo piano. Il 2-2 finale non interessa nessuno per via dell'atteggiamento riprovevole di un giocatore del Sant'Agnello che nel corso dei 90' ha ripetutamente offeso Musa senza essere redarguito né dal proprio tecnico né dal direttore di gara. Il giocatore di colore è stato poi espulso, nel corso del match, per doppia ammonizione e mentre prendeva la direzione degli spogliatoi è stato oggetto di offese ripetute da parte dei giocatori del Sant'Agnello ma in questo caso dagli spalti molti spettatori hanno manifestato il loro dissenso.

Queste brutte scene capitano ad ogni latitudine, da Nord a Sud, dalla Serie A fino ai campionati minori. Dampha Musa è un classe 2001 neo acquisto del Sarno durante il mercato di riparazione. Il gambiano è stato prelevato dal Mazzara del Vallo, formazione che milita nel campionato di Eccellenza siciliano. Il centrocampista nonostante la sua giovane età viene schierato sia nella Juniores che nella prima squadra. Il presidente della Sarnese, Maria Adiletta commenta sulla pagina FB della società: “E’ un atto vergognoso e incivile. Capisco l'agonismo, lo sfottò ma il razzismo no, è fuori da ogni regola. Musa è un buon centrocampista e qual'è la sua colpa? Il colore della pelle. Non è ammissibile che venga tollerato tutto questo. Faremo un esposto in lega pretendendo risposte concrete”.

Dopo poche ore è arrivata anche la risposta della società San'Agnello Promotion con questo post su Facebook: "Il mondo è un po’ come uno se lo mette in testa. Il problema è quando, come in questo caso, si va oltre e si inventano di sana pianta fatti che hanno a che fare con un’offesa molto grave come quella di razzismo. Rispondere alla FC Sarnese sarebbe quasi superfluo, ma ci teniamo a sottolineare la nostra più totale estraneità alle accuse. Siamo una società aperta, che promuove il calcio in tutte le sue forme, espressioni, ritenendolo il gioco più bello del mondo per cui sacrifichiamo il nostro tempo libero, maciniamo chilometri e incontriamo tanti amici sui campi di tutta la Campania.

Nonostante tutto, mandiamo un forte abbraccio a Musa e lo invitiamo a venire da noi a Sant’Agnello per un saluto e un chiarimento tra amici, come già fatto al campo oggi pomeriggio.Le accuse di razzismo ci impongono, purtroppo perché non nel nostro stile, di adire le vie legali nelle opportune sedi al fine di accertare le ipotesi di reato configurabili nella condotta diffamatoria posta in essere in danno della Sant’Agnello Promotion. Continueremo a fare calcio, con la passione di sempre, senza distinzioni, senza confini".

Potresti esserti perso