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La sfera, in quelle ore, può attendere. Giusto il tempo di una proclamazione. Ebbene sì, prima ancora di scendere in campo con le compagne, Elena Linari ha scritto un'altra pagina importante, tutta sua, tra le mura tranquille di una stanza d’albergo a Weggis. Niente scarpini da calcio, ma una connessione stabile e una tesi da discutere. È così che la centrale della Roma e colonna della Nazionale ha conseguito la laurea in Scienze Motorie all’università telematica San Raffaele, presentando un elaborato intitolato “Calcio, capacità cognitive e il duello 1vs1”.
Il tutto, rigorosamente in segreto. Nessuna confidenza alle compagne, nessun annuncio. “Per scaramanzia non ho detto a nessuno che mi sarei laureata – ha spiegato la numero 5 – speravo di essere ancora qui e di poterlo festeggiare insieme a tutte voi. Lo considero il coronamento di un percorso fin troppo lungo ma che rappresentava uno dei sogni che ho sempre avuto nel cassetto. Tutto accade al momento giusto e speriamo che nei prossimi giorni possano succedere ancora tanti altri eventi piacevoli”.
Una giornata speciale, in un'estate che per lo sport femminile italiano ha il sapore dell’impresa continua: basket, volley e ora anche ilcalcio femminile. A 12 anni dall’ultima volta, infatti, l’Italia è tornata tra le prime otto d’Europa e si prepara ad affrontare la Norvegia domani sera a Ginevra (ore 21, diretta su Rai 1, per la prima volta dopo le tre partite del girone trasmesse su Rai 2).
Linari, 31 anni e 118 presenze in maglia azzurra (solo tre giocatrici nella storia ne contano di più), è stata tra le protagoniste silenziose di questo cammino. Ma ieri, almeno per qualche ora, si è presa anche il centro della scena. Dopo l’allenamento, le compagne – avvisate solo a laurea acquisita – le hanno consegnato un mazzo di fiori tricolore. Il gruppo azzurro, intanto, ha svolto oggi la rifinitura prima della partenza verso Ginevra. Domani, ore 21:00, sarà invece il campo a sentenziare lode e meriti. Intanto, in questa marcia verso la storia azzurra, c’è già qualcosa da festeggiare.
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