"Francesco Baldini, tecnico ed ex calciatore di Napoli, Juventus e Genoa tra le tante, si è soffermato su tanti temi di attualità e della sua carriera, ecco quanto raccolto sul canale Instagram di Taca La Marca: “Il progetto under 23 è un passo avanti, un’idea pazzesca voluta fortemente da Cherubini. Io ero alla primavera della Juventus quando è partito il progetto delle seconde squadre non è stato facile gestire il tutto, ma poi ha permesso di ottenere delle plusvalenze come con Portanova. A crescere nel campionato professionistico si fa il doppio della fatica, ma ti confronti immediatamente con chi gioca per vivere... Fagioli? Allegri dichiarò, riferendosi a lui, che vede il calcio in maniera diversa dagli altri, difatti in primavera riusciva a pensare la giocata prima di tutti. Doveva crescere sul piano del temperamento, prendere “qualche legnata”. Mi aspettavo che debuttasse prima, ma la Juventus calcola tutto alla perfezione, non è un caso che abbia esordito con la Spal in Coppa Italia.”


I GIOVANI E IL FUTURO
Francesco Baldini: “Felice dell’orologio regalato a Nzola – Il Napoli? Da Scudetto…”
Francesco Baldini e i giovani: in Serie C tanti talenti, bisogna saperli vedere e saper dare loro fiducia: come Nzola...

"Serie C ricca di talento - “Posso fare l’esempio di Stancampiano che ho avuto nella mia esperienza in D al Sestri Levante, non mi capacitavo di come un ragazzo di quel talento potesse stare in D da 12 anni, con lui ho vinto i play-off e mi ero promesso di portarlo nel calcio professionistico. Alla Lucchese ciò non mi fu possibile, ma quando mi sono ritrovato in B con il Trapani ho deciso di portarlo con me. Adesso il ragazzo è a Livorno e il presidente Spinelli ha detto che da tempo non vedeva un portiere di tale talento. I calciatori devono essere i primi a credere nel loro potenziale, io non ero così forte ma avevo una determinazione ed una fame che mi hanno permesso di arrivare in A. Nzola? Bisogna riconoscere i meriti del direttore Rubino che ha sempre creduto in lui, caratterialmente non era semplice, ma era semplice vedere quanto fosse forte. In due l’abbiamo compreso come tecnici: Italiano e il sottoscritto. Mi ricordo che gli regalai un orologio di una certa importanza per farlo essere puntuale, ogni volta che faceva ritardo di conseguenza gli chiedevo 300 euro come pagamento di quell’orologio.”
"Il Napoli attuale- “Sulla carta può vincere lo Scudetto, ho sempre pensato che per questo Napoli fosse più congeniale il 4-3-3, Gattuso è stato bravo ad offrire un’alternativa tattica con il 4-2-3-1, così da non dare certezze agli avversari. Ovviamente quando hai una mezzala incredibile come Zielinski opterei per 4-3-3, purtroppo gli azzurri stanno mancando di continuità. Io? Faccio calcio da 30 anni e nessuno mi ha regalato niente, ho deciso di fare la cosiddetta gavetta come dimostra il mio percorso da allenatore in questi anni. Ho fatto il master da allenatore ed è stato un orgoglio vedere la mia tesi pubblicata dalla Federazione. Dopo la difficile esperienza di Trapani, mi sono arrivate delle proposte che ho rifiutato, a prescindere dalla categoria sono alla ricerca di un progetto serio.”
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