- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Ecco i verdetti emessi dal secondo turno del campionato di Serie A. Tra chi ha replicato quanto di buono fatto vedere alla prima e chi ha disatteso i pronostici, scopriamo i top e i flop di questa seconda giornata.
Partiamo dalla fine: Udinese e Lazio, le due squadre che hanno vinto i posticipi di domenica sera, vanno dritte dritte nei top. I friulani hanno sbancato San Siro in uno dei risultati più inattesi del weekend. A decidere la partita, nel tabellino, è stato un bellissimo gol di Atta, giocatore in rampa di lancio e dai mezzi importanti. Non a tabellino ma comunque fondamentale il lavoro di Solet e Kristensen, migliori in campo con il francese. La Lazio invece reagisce dopo la tremenda prestazione offerta a Como. Quattro gol al Verona sono il modo migliore per scacciare via i nuvoloni che si erano creati dopo la prima giornata. Sugli scudi il TatyCastellanos: un gol e due assist, di cui uno in rabona, gli valgono il premio di mvp.
Finisce in top per la seconda giornata consecutiva la Cremonese. La squadra di Nicola è prima in classifica a pari merito con sei punti, dopo aver battuto Milan e Sassuolo. Non una cosa da poco, soprattutto considerando che i grigiorossi si erano fatti rimontare due gol di vantaggio dagli emiliani. La reazione dopo essere stati raggiunti dalla squadra di Grosso è stata davvero encomiabile. A Lecce, poi, si è visto forse per la prima volta il nuovo Milan. I rossoneri han concesso pochissimo ai salentini, colpendo poi con cinismo. Bene Modric, bene Loftus-Cheek, che sembra aver ripreso fiducia dopo una stagione complicata. A proposito di fiducia e stagioni complicate: secondo gol in due partite per Dusan Vlahovic, che lancia la Juventus. Ancora vincenti anche Roma e Napoli.
Passiamo a chi ha deluso, partendo dall'Inter. I nerazzurri steccano e perdono già terreno sul Napoli di Conte. Un risultato pesante, con Chivu in confusione. Mettere tutti gli attaccanti ha spinto l'Udinese a chiudersi e, una volta che si inizia ad alzare il pallone in particolare, la difesa friulana è difficile da scardinare. Ora due settimane per riordinare le idee in vista del Derby d'Italia. Delude anche il Verona. Gli scaligeri, come spesso è successo lo scorso anno, hanno tirato i remi in barca una volta subito il primo gol. C'è modo e modo, anche di perdere.
Dopo due giornate il flop più grande di questo campionato è il Sassuolo. Unici a zero punti, complice un calendario non dei migliori, e la sensazione che i neroverdi debbano fare un gran passo avanti se vogliono conquistare una salvezza tranquilla. Grosso però dovrà trovare la quadra alla svelta, perché le altre corrono. Floppa anche l'Atalanta, che non va oltre l'1-1 a Parma e lascia sul piatto altri due punti preziosi dopo quelli persi con il Pisa.
Chiudiamo con la Fiorentina. La squadra di Pioli, dopo un'estate di proclami, ha raccolto due punti in due partite a Cagliari e a Torino. Il problema, al netto dei punti mancanti, è che ora il calendario ha l'aspetto di un tappone alpino del Giro d'Italia. Napoli, Como, Pisa, Roma, Milan, Bologna e Inter nelle prossime sette giornate: i viola rischiano di trovarsi lontani dalle zone altre della classifica dopo un quarto di campionato. E se Kean al posto di fare gol toglie dalla porta quelli dei suoi compagni la salita si fa ancora più dura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA