Il derby della capitale

Il derby della capitale finisce in parità: a Romagnoli risponde Soulé

Michele Bellame Redattore 
Il derby della capitale finisce in parità: 1-1. Svilar è il migliore in campo, e questo la dice lunga sul predominio laziale durante il match. Nell'equilibrio della partita, è stata la squadra biancoceleste ad aver avuto le migliori occasioni
00:20 min

dallo stadio Olimpico di Roma, l'inviato

Michele Bellame

La partita nella capitale è incominciata da molto tempo. Non da stamattina. Nelle radio e nelle tv locali, si sprecavano opinionisti ed illustri - più o meno - opinioni di - più o meno - addetti ai lavori. Il calcio è colore ed è passione, ed è anche rivalità. Purché, naturalmente, non ci sia violenza. Lo Stadio Olimpico addobbato a festa, per la gran parte di biancoceleste, ospita il tutto esaurito per un match che ha il sapore dell'Europa che conta. Per entrambe, è chiaro, perché la classifica non conta in un derby.

Il campo non ha disdegnato lo spettacolo. La partita è stata aperta e, tutto sommato, equilibrata. Nel primo tempo c'è stato un predominio della Lazio piuttosto evidente, poi concretizzato poco dopo il fischio d'inizio della ripresa con la rete di Romagnoli. La Roma di Ranieri però è sembrata più pericolosa lungo il corso della ripresa, a differenza del primo tempo. Il gol di Soule è il sigillo della tenacia dei giallorossi. Nel sostanziale equilibrio della partita, il pareggio è il risultato giusto. C'è qualche rammarico in più per la Lazio per non aver vinto il derby, perché ha collezionato le migliori occasioni. Dall'altro, lato, nessuna vittoria nell'ultimo derby per Ranieri.

Derby allo stadio, la sfida delle curve:

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Tutti gli occhi, sono sul campo e sulle curve, che regalano uno spettacolo bellissimo. La Lazio, che gioca in casa, si gioca la carta della geografia, mostrando le bellezze della capitale, e sottolineando che anche la Roma è Laziale. Dall'altro lato, una città ed una maglia, dicono i giallorossi: un grande striscione, ed uno stendardo con le maglie più storiche della squadra della Roma.

Lazio - Roma, il primo tempo: predominio biancoceleste, Svilar migliore

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Non c'è tanto tempo per studiare. Un calcio di punizione dal lato destro del portiere della Roma, dopo appena sei minuti, è la prima occasione nitida del match. Batte Isaksen, palla tesa in area, ci prova Romagnoli ma il portiere Svilar è bravissimo a deviare in corner. Baroni è abile a schiacciare la controparte nella metà campo avversaria, che, però, si difende bene, e non disdegna le entrate in scivolata: è il caso di Ndika, che ferma così Isaksen sulla fascia destra. Dalla battuta del corner, Zaccagni pesca bene Rovella poco dietro il dischetto del rigore: il numero 6, però, spedisce abbondantemente alto.

La Roma, timidamente, si affaccia soltanto al quarto d'ora, con un cross sbilenco di Angelino. Questo, però, è un lieve sintomo di presenza, dopo un predominio iniziale della Lazio: i giallorossi, guadagnano - senza sfruttarli adeguatamente - due calci d'angolo consecutivi al 17° e al 18° di gioco. La Lazio però è più in palla, e sfiora nuovamente il vantaggio: serpentina ubriacante di Isaksen, il migliore dei biancocelesti, che impegna Svilar in un'altra grande deviazione in corner a pochi passi dall'interno dell'area piccola.

Lazio - Roma, sostanziale equilibrio alla mezzora del primo tempo

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La sensazione, alla mezzora del primo tempo, è che la Roma riesce ad arrivare nella metà campo avversaria in veloci contropiedi, con pochi tocchi palla. Ma, stenta a concludere per l'imprecisione del cosiddetto ultimo passaggio. La Lazio palleggia e si difende alta, e nei duelli individuali sembra avere qualcosa in più. Pellegrini e Saelemaekers, gli uomini chiave della Roma finora, riescono a smarcarsi dagli avversari, ma non riescono a servire in modo pulito Dovbyk. Fatto sta che con l'avvicinarsi del duplice fischio, i ritmi sono leggermente più bassi, ma nessuna delle due squadre ha un netto predominio. Al 36°, ci prova il solito Isaksen con un tiro a giro di sinistro, ma Svilar è presente ancora una volta.

Lazio - Roma, il secondo tempo: giallorossi più cinici, Baroni e co. non concretizzano

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Bastano poco meno di tre minuti per il gol della Lazio: calcio di punizione, cross al centro dove c'è Romagnoli che svetta di testa e mette in rete. Come al primo tempo, dopo pochi minuti della ripresa. Stavolta, però, Svilar non può fare nulla. Romagnoli, ex senza diplomazie di sorta e senza politicamente corretto, esulta giustamente con i propri tifosi. Il cross arriva dalla fascia alla destra del portiere della Roma. La partita si accende, la curva giallorossa non smette di applaudire, ma dalla curva laziale si canta più forte e si accendono fumogeni biancocelesti. La Roma reagisce, e si fa vedere al 52°, dopo quasi cinque minuti dalla rete subita. Dal calcio d'angolo battuto da Pellegrini, sotto la curva giallorossa, Mancini svetta di testa ma prende il palo. Ci prova anche Soule, ma il tiro è velleitario.

All'ora di gioco, mentre Ranieri opera il secondo cambio (dopo aver fatto entrare Cristante, è ora il turno di Shomurodov, al posto di un fischiatissimo Pellegrini), la Lazio va vicinissima al raddoppio: sul colpo di testa di Guendouzi, Svilar sfiora e devia in corner. Dalla seguente battuta, il pallone finisce a Dele Bashiru, ma al momento del tiro si trova il muro giallorosso. Al 63°, dopo un'azione insistita da parte della Roma, Celik va al tiro d'esterno destro, ma trova puntuali i guanti di Mandas. Sul capovolgimento di fronte, circa 30 secondi dopo, Zaccagni evita proprio Celik accentrandosi dalla sinistra, ma il suo tiro a giro finisce a lato. Al 69°, pareggio della Roma: gran sinistro di Soule da fuori area, pallone che sbatte sulla traversa, tutti guardano l'arbitro che concede la rete. L'Olimpico si tinge di giallorosso, e quando mancano ancora venti minuti al triplice fischio, la partita è apertissima. Il derby è in parità.

Ultimi minuti del derby

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Al 72°, ci prova Pedro, neo entrato, ad impegnare Svilar con un bel tiro da fuori: corner. Ancora Lazio, al 75°, cross al centro, pasticcio fra Mancini e Svilar, e Dia, neo entrato, non ne approfitta. Per la Roma, all'81°, ci prova Soule con un tiro cross che mette i brividi a Mandas. Il finale del derby, compresi i cinque minuti di recupero, sono di azioni continue da una parte e dall'altra. Nessuna delle due si scopre, e non ci sono rischi. Il giro palla è continuo ma attento, così come i fischi di sottofondo a seconda di chi tocca il pallone. Il derby, si conclude in parità. La Lazio sente di aver sprecato la partita, perché si è trovata in più occasioni i guantoni di Svilar. Alla Roma, invece, serve a poco il pareggio per continuare a puntare in alto. Con questa, per la squadra di Ranieri, è la sedicesima partita senza sconfitta.